Dettagli Recensione
Pulce
Giovanna adolescente, racconta in prima persona di se e della sua famiglia dal momento in cui la sorella, chiamata affettuosamente Pulce, viene prelevata da scuola e portata, in seguito ad un presunto maltrattamento subito in famiglia, in un centro di accoglienza per minori chiamato Giorni Felici.
Giovanna descrive attraverso i suoi occhi non solo gli accadimenti che hanno sconvolto la famiglia a seguito dell'assenza della piccola sorella, ma ripercorre alcune vicende legate a Pulce, bambina affetta da disturbi che rientrano nelle patologie dello spettro autistico.
Racconta della mamma e del papà, di come hanno affrontato la patologia della figlia, di come la vita della famiglia si "muova" per Pulce, per seguirla nella sua crescita cercando di aiutarla ad essere il più possibile autosufficiente.
Giovanna si domanda cosa possa essere realmente accaduto di così grave, cosa all'interno della sua famiglia possa non aver funzionato, per arrivare a portare via Pulce da casa. Si interroga se i suoi genitori, e lei stessa, abbiano sbagliato in qualcosa e cosa fare per riaggiustare la situazione e tornare ad essere nuovamente tutti insieme. Divertente come Giovanna, in una delle sue mille riflessioni, vuole capire come poter arrivare ad essere una famiglia considerata normale e lo fa prendendo come modello la famiglia del Mulino Bianco.
E' un libro sicuramente piacevole, anche se tratta un argomento drammatico, perchè tutto viene filtrato da Giovanna che narra delicatamente,(.." perchè lei non c'è e non vuole essere come noi ce la immaginiamo.") schiettamente, facendo anche sorridere e riflettere. Questo unico punto di vista rischia, a mio giudizio,di far emergere una realtà non completa, un pò riduttiva.