Dettagli Recensione
Bello e interessante
Un applauso all'autore, perché questo è sicuramente un gran bel libro; riesce infatti a raccontare con eccezionale sagacia cinquant'anni di storia del nostro paese (la prima metà dello scorso secolo), attraverso le peripezie di una famiglia contadina del nord Italia costretta per ragioni economiche a trasferirsi nell'Agro Pontino durante la bonifica di quest'ultimo. Ne risulta un quadro veramente affascinante, con personaggi pittoreschi le cui vicende sono riuscite a commuovermi e ad emozionarmi; in più, il narratore (uno dei nipoti che racconta ad un ipercritico ascoltatore la storia della propria famiglia) permette a chi leggere di riflettere anche sulla società attuale mediante continui parallelismi con essa, dando inoltre spesso la possibilità di inquadrare gli eventi sotto più punti di vista ("ognuno ha le sue ragioni").
Ho trovato tuttavia qualche piccolo neo: la tendenza dell'autore a divagare, dando qualche problema al lettore nel seguire il discorso; la scarsa suddivisione del libro in capitoli (solo 3 in tutto il libro) e paragrafi, cosa che lo rende poco adatto per chi legge "poco alla volta"; l'uso nei dialoghi del dialetto del basso veneto (che io fortunatamente capisco abbastanza bene essendo ferrarese) che può rendere difficoltosa la lettura a chi non lo conosce. Ciò nonostante è un libro che consiglio vivamente a chiunque abbia interesse per la nostra storia e un po' di tempo da voler investire bene.