Dettagli Recensione
Saggio psico-pedagogico!
Certamente il punto focale della storia è senza dubbio la solitudine, ricercata, voluta, desiderata... Scappare dal mondo reale di cui si ha paura. Crearsi un proprio mondo. Fuggire da tutto. Ma di questo stato anche vergognarsi e quindi dover raccontare bugie pur di salvare la faccia e di apparire diversamente. Tanto materiale per psicologi e pedagogici!!! Bello sotto questo aspetto.La brevità della storia lo fa apparire più come un saggio che non come un racconto.
Non ho apprezzato invece il linguaggio un po' troppo semplicistico. Il suo modo di scrivere così lineare. Non stravolge mai, non crea situazioni intriganti, paradossali... E poi è triste, troppo triste.... mi piacerebbe leggere autori un po' più ironici, positivi della vita! Vabbé sarà per il prossimo libro...
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