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La tempesta. Il mistero di Giorgione
2011-02-08 16:47:35
Jan
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Trsitezza.
Mi spiace, il primo connubio con Morganti è stato deludente.
Trama fragile, tessuto connettivo impostato su un esoterismo da operetta, la solita collocazione veneziana, il notorio sguardo metafisico che la Tempesta di Giorgione imporrebbe ad una metascrittura filologica dell'arte.
Non così, Maurensig, non così.
Il rapporto d'amore del regista protagonista dell'intreccio perde colpi per la strada, la casualità si mescola con la causalità in un paradosso senza fine.
Belle le visioni veneziane...come si può negarlo? Ma è come guardare un pittore da strada che dipinge da anni la stessa marina.
Nulla.
Resettare.
Siamo fuori strada.
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