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La chimera
2011-01-17 22:08:45
patty81
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tra romanzo e documento storico
ho letto il libro molti anni fa, ma mi è rimasto impresso per la crudezza delle immagini che vi sono dipinte.Vassalli è un artista nel portarci dentro la storia di Antonia, contadina, orfana ,bellissima e ribelle, accusata di stregoneria per il suo essere "diversa"dalla massa di cenciosi e ottusi paesani che la marchiano come adoratrice del diavolo.La storia si dipana intorno alla vicenda di Antonia,e ci mostra tutta la brutalità di cui è capace l'essere umano attraverso vari episodi e caratterizzazioni dei personagggi secondari, i cui pensieri e bisogni sono più che mai vicini a quelli delle bestie... un libro toccante, che è anche un formidabile strumento di indagine storica.Assolutamente da leggere.
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Ehm, Patty, Sebastiano Vassalli è un "cencioso ed ottuso paesano" della provincia di Novara...
ho scritto lodi del romanzo di vassalli, mi sembra.Comunque, i paesani cenciosi e ottusi potevano abitare anche in maremma dove sono io, e il risultato del romanzo era sempre lo stesso:una donna diversa vittima delle superstizioni e dei pregiudizi del tempo in cui viveva.Sottolineami dove avrei dato del cencioso e ottuso a Vassalli nella mia recensione.Credo non ci siano nemmeno dei doppi sensi che possano essere fraintesi nella mia recensione,quindi...
Hai ragione. Va benissimo così.
Hai mai sentito parlare Vassalli in pubblico della Chimera?
E' un tipo un po' burbero lui. Appena sente la parola sbagliata...s'incavola come una tigre.
Ma hai ragione, va benissimo così.
Hai mai sentito parlare Vassalli in pubblico della Chimera?
E' un tipo un po' burbero lui. Appena sente la parola sbagliata...s'incavola come una tigre.
Ma hai ragione, va benissimo così.
purtroppo non ho avuto l'occasione, d'altronde l'ho letto la bellezza di 15 anni fa,alle scuole superiori, ed ero una ragazzina...ma immagino che il libro sia quasi una proiezione di un percorso interiore che l'autore ha fatto:ha descritto ogni singola situazione,dialogo o scena come se fosse stato presente ai fatti.Per me è stato una lettura strabiliante, e peccato che la maremma non sia una terra di autori prolifici... pubblicano certe schifezze...noiose autobiografie di signori benestanti e panciuti che si raccontano con autocompiacimento e si auto finaziano le stampe ,per farsi notare dal popolino della città come persone acculturate, oltre che ricche e potenti. patetico.
@Jan,Anch'io ho letto Vassalli tanto tempo fà,e alcuni suoi romanzi sono ambientati anche nel mio Veneto Bellunese e Veneziano.La definizione"cencioso e ottuso paesano"calza a pennello per definirne il protagonista principale,il populino.Quello che nell'epoca medioevale,(ma probabilmente anche oggi)guidato dalla superstizione, dall'ignoranza e da un bestiale spirito di sopravvivenza diventava ideatore ed esecutore di crudeltà e nefandezze terribili di massa.Questo mi ha lasciato Vassalli,e credo sia questo che volesse comunicare.
Sì Patty, anch'io l'ho letto un bel po' d'anni fa. Qui c'è gente che mi crede vecchio perché sono albino...HO 33 ANNI!!!
33???appunto,sei vecchio.....
@ tutti:
ho incontrato Vassalli in alcune occasioni, non solo pubbliche. Genovese di origini, ma novarese a tutti gli effetti, di sicuro è un uomo dal carattere ruvido e schivo, con indiscutibili capacità e spessore culturale. Sono molto legato alla sua opera, ad alcuni suoi libri in particolare. ‘La chimera’ è uno dei vertici più alti della sua traiettoria letteraria. Difficile non commuoversi davanti alla triste vicenda della piccola Antonia.
Ciao
ho incontrato Vassalli in alcune occasioni, non solo pubbliche. Genovese di origini, ma novarese a tutti gli effetti, di sicuro è un uomo dal carattere ruvido e schivo, con indiscutibili capacità e spessore culturale. Sono molto legato alla sua opera, ad alcuni suoi libri in particolare. ‘La chimera’ è uno dei vertici più alti della sua traiettoria letteraria. Difficile non commuoversi davanti alla triste vicenda della piccola Antonia.
Ciao
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