Dettagli Recensione
Un romanzo grigio
Non ho mai amato gli scrittori troppo prolifici, tendono a ripetersi ed inaridirsi.
Con Montalbano, Camilleri ha ritrovato freschezza, ed ha saputo rappresentare una Sicilia diversa, viva, attraente, ma soprattutto "gialla". Camilleri come Agatha Christie, perche per me Montalbano è il Poirot siculo (o sicano, se volete).
Dopo il grande successo, anche televisivo, Camilleri non si è fermato, ha continuato con il beneamato, ma anche a scrivere altre storie "gialle", senza protagonisti seriali.
Il tailleur grigio è una storia di queste. Parla di un uomo, Fabio Germosino, rispettabilissimo ed irreprensibile direttore di Banca, sposato in seconde nozze con la "purtroppo per lui" bellissima e molto più giovane moglie, Adele.
Arrivato alla pensione, decide di mettere un po’ di ordine nella propria vita e di capire chi è veramente la moglie che vive con lui e che ama "a qualunque costo". O forse no, perche gli eventi gireranno inevitabilmente da tutt'altra parte.
Romanzo scorrevole - si legge tutto di un fiato - piacevole, specie nella parte centrale, lascia alla fine un po’ l'amaro in bocca, perche dai grandi scrittori ci si aspetta sempre di più, e poi il coup de théatre a me è sempre piaciuto tanto.
Consigliato a chi prende spesso il treno (o il pullman).
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Un saluto amichevole.
Gineisa