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Prima di sparire
 
Prima di sparire 2008-04-16 09:52:54 lucianocomida
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da lucianocomida    16 Aprile, 2008

Prima di sparire

Ogni volta che leggo un libro di Covacich, somatizzo.
Prendiamo A PERDIFIATO (che è collegato a quest'ultimo appena uscito): romanzo del 2003, dalla vitalità abbagliante, una crisi coniugale raccontata attraverso la storia di una gara di maratona, passando per difficili adozioni, vicende di doping, l'ex-mezzo campione Dario Rensich che fa l'allenatore della squadra femminile di atletica ungherese, la giovane atleta Agotha...
Ricorderò sempre il dolore ai polpacci di quando divoravo le pagine finali, mentre i protagonisti partecipano alla massacrante maratona di Trieste: io me ne stavo comodamente stravaccato in poltrona ma una parte di me correva a perdifiato assieme a loro. Chiusi il libro in un bagno di sudore e scrissi subito un'email a Covacich che non conoscevo di persona, per raccontargli il mio entusiasmo per il suo romanzo.
Poi ho letto i racconti di ANOMALIE (che critici banalissimi e dai riflessi pavloviani incasellarono nella corrente del "cannibali"), la deliziosa guida TRIESTE SOTTOSOPRA, i romanzi L'AMORE CONTRO e FIONA, altri libri ancora e gli articoli (in particolare sull'Espresso) che fanno l'autopsia alla realtà senza ammazzarne il corpo.
E ora questo PRIMA DI SPARIRE.
Posso dire che ho pianto? E che un paio di volte mi veniva da vomitare (non per il disgusto di scene horror ma per l'intensità emotiva dei sentimenti)? E che a un certo punto ho dovuto fare esercizio di rilassamento?
E che alla fine avevo voglia di abbracciare Mauro, Anna e Susanna e dire a tutti e tre "vi voglio bene e spero con tutta l'anima che adesso vada meglio"?
Non mi metto a raccontare in dettaglio la storia: toglierei una parte del piacere della lettura. Solo qualche accenno: senza rete, senza il filtro dell'invenzione narrativa, Covacich racconta come distrusse il suo vero matrimonio, come conobbe Susanna di Roma e lasciò sua moglie Anna di Trieste.
E' difficile trovare un libro che con così tanta forza e onestà, così tanto atroce umorismo, così tanta elettricità, così tanta saggia demenza, così tanta disperata speranza, racconta l'amore.
Grande Mauro

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Don De Lillo, Ian Mc Ewan, John Irving, Martin Amis
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