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Per questo mi chiamo Giovanni
A Palermo, nella classe di Giovanni accadono strane cose, bambini che cadono dalle scale, o soldi della paghetta che non bastano mai a completare gli album di figurine. Giovanni e gli altri compagni hanno paura di denunciare Tonio, un bambino più grande con una famiglia e fratelli pericolosi, per queste vessazioni. Il giorno del suo decimo compleanno Giovanni riceve un bel regalo dal papà: niente scuola, tutto il giorno in gita per Palermo per spiegargli perché per lui, è stato scelto il nome di Giovanni. Tappa dopo tappa, il papà narra al figlio la vita di Giovanni Falcone e la sua lotta contro la mafia, la sua vittoria fino al sacrificio della vita e Giovanni si renderà conto che la mafia non è una cosa che si sente solo sui telegiornali, la mafia è anche Tonio, le sue prepotenze e il silenzio di paura e complicità dei compagni di classe e ora potrà iniziare a combatterla.
Un libro per ragazzi che sicuramente fa bene anche agli adulti. La storia, semplificata, ma molto incisiva, della mafia, delle vittime, di quelli che con il silenzio e la paura, praticamente ne sono complici e di chi la combatte. L'autore, passo dopo passo, fa emergere gradualmente, ma inesorabilmente tutta la montagna di crimine, falsità, codardia e disonore che è la mafia. Il papà è un personaggio con una forte capacità di dare orgoglio, speranza e coraggio al figlio, che a dieci anni ancora non può far emergere queste capacità da solo. Vorrei essere anche io padre così. Una storia istruttiva, che dà forza, voglia di combattere e ribellarsi, ma che è anche commovente.
“Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini”
Giovanni Falcone
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Commenti
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Il meccanismo del voto negativo, oltretutto anonimo, è assolutamente da abolire, lo sostengo da sempre. Totalmente inutile.
In questo caso, visto il tema trattato dal libro, 5 voti negativi, sono proprio pesanti e fanno pensare. E' un segnale che proprio non mi piace.
Grazie per la "solidarietà"!
Io sarei per l'opposto, anzi.
Chi vota negativamente una recensione dovrebbe anche spiegare perchè.
Se no temo che ci saranno altri casi davvero inquietanti come questo.
O almeno andrebbe tolto l'anonimato.
Il voto negativo andrebbe motivato, ma probabilmente le persone che votano negativamente un'opinione simile e non si pronunciano, sono la chiara testimonianza di quanto ancora ci sia da lottare e da ribellarsi...
La mia piena solidarietà, Stefano. E sopratutto bravo per averlo fatto notare: è una sana ribellione anche questa :)
Mi aspettavo questo e sono contento, al di là dei voti negativi dati da qualche poveraccio in odore di omertà.
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Che dire, a me sembra una recensione ottima e anche molto invitante.
Me lo segno questo titolo, mi piace la trama.
Effettivamente non mi spiego i voti negativi...
Forse non amano il nome Giovanni.
E' l'unica spiegazione che ho :-)