Dettagli Recensione
Un mondo cattivo.
L'inizio è difficile, non per la scrittura che è quella solita di Corona, semplice, ruvida e diretta, con ripetizioni fatte apposta per imprimerti in testa alcuni concetti fondamentali. E' difficile perchè cattivo. Cattivo un inverno tremendamente rigido, cattiva una comunità montana composta da uomini spietati, senza cuore, inclini alla violenza e votati al dio della vendetta. Non ne esce un bel ritratto dell'uomo.
Ma in mezzo a tanto sangue ci sono anche belle storie. Come quel padre che, nonostante la figlia sordomuta non riesca ad ottenere il miracolo tanto bramato, ringrazia il perfido Felice per il sorriso che Neve è riuscita a scrivere sulle labbra della figlia.
C'è la storia di un amore impossibile tra Neve e Valentino.
O quella del vecchio del paese che sentendo vicina la morte si rifuga nel bosco ad abbracciare uno storto larice.
Non è un libro facile da finire, in alcuni punti può prevalere il disgusto per certi accadimenti. Però merita.