Dettagli Recensione
Non male...
Mi rendo conto che in un mare di opinioni -che non ho letto, se non fuggevolmente- sia difficile trovare ancora qualcosa da dire. Ma vorrei provare ugualmente.
Io non sarei così assoluta nei giudizi negativi.
Ho letto questo romanzo alcuni anni fa ; letto in due giorni, e mi era piaciuto abbastanza.
L'argomento è sicuramente intrigante. Per me poi lo è stato in special modo, perchè nel mio lavoro ho spesso avuto a che fare con questa tipologia di disturbi, ed ho "ritrovato" nei due infelici protagonisti, dei comportamenti, delle turbe, che purtroppo mi sono noti.
E per questo l'ho sentito ancora più ..mio.
Sul fatto poi che l'autore non abbia approfondito certi punti, sono d'accordo.
Dobbiamo tenere presente che era molto giovane al momento della stesura del romanzo...26 anni, mi pare; inoltre è un fisico, non uno psicologo o similare...come può un ragazzo- perchè E' un ragazzo ( al massimo un giovane uomo)- sapere GIA' quello che si impara solo dopo?
Per imparare le cose della vita, bisogna conoscerle; per conoscerle bisogna VIVERE.
Perchè non avrebbe dovuto vincere lo Strega?
Li ho letti tutti; molti anni fa avevo comprato l'intera collana ,e ce ne sono alcuni che ho trovato molto meno riusciti di questo.
E' vero, è un romanzo di una tristezza infinita, ma la vicenda è così ricca di spunti umani, ad ogni riga...
Lo stile di scrittura, per il mio gusto, è eccellente; scorrevole, essenziale, che non si perde in inutili orpelli, pur cogliendo tutte le sfumature necessarie alla riuscita della storia.
Non mi sento di consigliarlo a tutti, ma ...promosso con Buono.