Dettagli Recensione
Io e te
Lorenzo è un adolescente introverso, un po' nevrotico, con qualche problema di socializzazione, non ama stare in compagnia, condividere gli spazi, integrarsi con i compagni di scuola, ma è molto intelligente e abile nel mimetizzarsi, nel sembrare come gli altri, nel fare quel minimo che basta a non essere additato e discriminato. Un giorno, non si rende conto neanche lui perché, annuncia alla madre di essere stato invitato ad una settimana bianca da alcuni compagni di scuola. La mamma è così felice che lui non riesce più a dirle la verità e invece di andare in settimana bianca si chiude in cantina con la scorta di viveri per sette giorni e la consolle di videogiochi, felice di farsi la sua settimana bianca, da solo. La figlia di un precedente matrimonio del padre, la sorellastra Olivia lo scopre, per caso, e condivide con lui quello spazio scombinandogli tutti i piani e addirittura Lorenzo dovrà prendersi cura della sorella tossicodipendente in crisi di astinenza.
Ammaniti delinea perfettamente il passaggio da parte di Lorenzo dal mondo che si è creato, ovattato, protettivo, con il rifiuto dell'esterno, alla vita vera, alla vita adulta e questo grazie a Olivia che lo tira dentro chiedendogli praticamente aiuto per i suoi problemi che sono ben più grandi di quelli del fratellastro. Come il lattante gettato in piscina che impara a stare a galla per non affogare, così Lorenzo trascinato dentro i problemi della sorellastra imparerà a vivere e sarà grato a quella che d'ora in avanti sarà non più sorellastra, ma sorella.
Ammaniti ci offre due personaggi e una cantina, tutto qui, eppure questo breve racconto è molto incisivo e il ritratto dei due personaggi è asciutto quanto profondo e ne risulta una storia credibile, emozionante e struggente.