Dettagli Recensione
ottimo!
Fresca della lettura di questa attesissima- e diciassettesima –storia del Commissario Montalbano, ancora una volta devo confermare la mia ammirazione per lo scrittore Camilleri.
Storia della bella Angelica, e del suo sorriso a cui nessuno resiste….neppure il nostro Commissario che, nonostante la vergogna del “vecchiareddro quasi sissantino” alle prese con una fanciulla in fiore, in pochi secondi è già innamorato cotto!
E questo porterà molti travagli…
La vicenda è piacevole sotto due aspetti: quello giallo – il solito giallo- soft alla maniera di Camilleri e di vari altri pregevoli giallisti italiani ( Carofiglio, Perissinotto, Morchio, Malvaldi….), che senza violenza , né grossi colpi di scena, narrano comunque storie di morti ammazzati, con finale a sorpresa.
L’altro aspetto è quello comico, e qui Camilleri ha fatto centro più di altre volte.
Infatti il romanzo ha una caratteristica particolare: una buona parte di storia è intercalata da brevi versi dell’Orlando furioso ( Angelica ne è la protagonista femminile), sempre scelti “ ad hoc”, che danno un’impronta comica alle varie situazioni.
Una scelta veramente felice, che dà un tocco di originalità alla trama.
Ma non anticipo neppure una battuta: è tutto da scoprire.
Una caratteristica, che sento di dover mettere in evidenza.
Questo romanzo è scritto in “camillerese” totale, cioè molto più stretto dei precedenti, con poco spazio per l’italiano.
Forse le persone che già se ne lamentavano lo troveranno di più difficile comprensione; per me è ciò che lo rende più divertente e di piacevolissima lettura.
Voto: OTTIMO.