Dettagli Recensione
Duro, non per tutti
Non è un libro per tutti, il racconto è molto duro, tragico, il turpiloquio è continuo ma direi perfettamente adatto ai personaggi e al contesto. Sono uomini vinti , dei perdenti che ognuno a suo modo cerca di cambiare lo stato di cose : chi seguendo la sua follia, chi prendendo a pugni il destino, chi alla ricerca di un impossibile riscatto . Personaggi presi a piene mani dalla nostra quotidianità, quanti essere soli e disperati incontriamo tra la gente , in quanti riconosciamo i segni lasciati dall'avere attraversato l'inferno a piedi, quante richieste di aiuto più o meno silenziose restano inascoltate. Quanti adolescenti senza valori , quanti genitori distratti non disposti a capire, quanti uomini deboli anche con se stessi. Non è il quadro assoluto della nostra società ma è come la fotografia di un attimo , di un luogo, di un pezzo del nostro mondo, impietosa , cruda e drammatica .
Impressionante il rapporto tra Cristiano ed il padre , con la rabbia e la disperazione ad unire oltre l'amore, come se ognuno fosse tutto ciò che rimane all'altro.
Non è un libro per stomaci teneri, bisogna avere il coraggio di ammettere che accanto a noi ci sono vite così, se facciamo finta che non è vero questo libro ci lascerà scioccati.