Dettagli Recensione
Educazione siberiana
Leggere questo libro è stato come affacciarsi ad una finestra aperta su un mondo sconosciuto tanto lontano dal nostro da apparire frutto di fantasia, eppure maledettamente reale.
Il giovane Nicolai racconta come si vive in quella regione della Siberia dove è nato e cresciuto, dove appartenere a bande criminali è nient'altro che la “normalità”, dove si rischia la vita ogni giorno per strada, dove regna unicamente la legge della violenza, infarcita di codici d'onore e regole da rispettare. Eppure leggendo della vita di questo giovane siberiano, ci si avvicina sì ad un mondo di degrado e orrori, ma al contempo ci si stupisce al cospetto di un universo a suo modo pieno di “umanità” e di attaccamento a valori profondi, come la protezione della famiglia, l'amicizia, il rispetto per gli anziani, le donne, i bambini, i disabili.
Se sul fronte dei contenuti il libro è davvero inattaccabile, lo stesso non si può dire su quello stilistico. Infatti è d'obbligo ricordare che l'autore non è uno scrittore professionista, cosicchè il testo manca di verve narrativa e di approfondimento degli stati d'animo dei protagonisti, assumendo la veste di un accurato diario dove sono registrati scrupolosamente fatti, persone e vita quotidiana.
E' sicuramente un racconto da leggere e lascia un segno profondo.
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