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Una pagina di vita ricca di sentimenti ed emozioni
Quando sembra che le giornate abbiano acquistato quelle certezze, quella serenità che niente e nessuno potrà intaccare. Quando le difficoltà sembrano così lontane e credi che nulla di male potrà mai arrivare, ecco che la vita ti “svita” da quelle sicurezze e ti spinge a vivere una realtà che sai esistere, ma che credevi mai potesse toccarti di persona.
A Belit (Carolina Mercurio), donna di successo, accade proprio questo: una telefonata stravolge la sua vita. La malattia colpisce il suo corpo ed entra nella sua quotidianità, nella sua casa, nella vita di suo marito, Conan, e della sua piccola e dolce figlia Mowgly (Valeria Nardilli), ma non lascia che sia lei a vincere. Confida al lettore le sue paure, i suoi pensieri. Racconta la sua avventura, la sua lotta non solo contro la malattia, ma anche contro quella medicina ufficiale, di “Professori” accecati dall’interesse e dal guadagno, che la condannano a priori, prima della vita stessa. Sono pagine intense, scritte con la verità non solo della sofferenza, ma anche con il coraggio di chi non si arrende e che incontra il mondo generoso della Ricerca, dove i medici, che lavorano con passione e altruismo, combattono insieme al paziente, riuscendo a regalare speranza, riuscendo a far vivere la speranza.
La narrazione, scandita dalla penna di Belit, ma anche della piccola Mowgly, che con tenerezza (aveva sette anni allora) offre lo sguardo di una bambina che scopre qualcosa di troppo grande per lei, qualcosa d’incomprensibile ma che vive con forte sensibilità, si muove tra ritmi rapidi e fra note delicate, accompagnando il lettore in una lettura che diventa, pagina dopo pagina, sempre più emozionante, sempre più coinvolgente. Una straordinaria testimonianza, che ci aiuta a scoprire in noi e nella famiglia la forza di lottare e vincere e scritta con l’intento di aiutare la Ricerca: il ricavato del libro sarà, infatti, devoluto all’AIRC.