Dettagli Recensione
Pensavate che Virgilio fosse morto?
Ottimo è l'esordio del 29enne napoletano Massimiliano Virgilio. "Più male che altro" (ed. Rizzoli pag 275) è un romanzo che intreccia storie e personaggi e per questo credo sia riduttivo e superficiale descriverlo come ho letto qui e là in molte recensioni un libro sulla famiglia. Sì, la famiglia c'è ma in realtà c'è il mondo di quelli sposati,dei single, dei traditori, degli anziani e dei bambini, dei lavoratori. Insomma in questa storia siamo tutti un po' "costretti" a ritrovarci. Lo sfondo è Napoli bella e complessa come le persone che la vivono dove un cassonetto dell'immondizia può essere dato alle fiamme ma anche no. Della scrittura di questo giovane autore mi ha colpito la sua incredibile capacità di descrivere cose semplici, posti e situazioni con un’emozione e una capacità visiva quasi cinematografica. Entri nella vita di questi personaggi e non puoi fare a meno di provare quello che loro stessi provano, di vivere un pezzo del loro dramma esistenziale e della loro quotidianità. Il libro pur essendo lungo si legge davvero in pochi giorni proprio per la sua bella scrittura e la sua storia mai banale.
Lo consiglio a tutti