Dettagli Recensione
Immancabile
Nel 1938 in Spagna imperversa la guerra civile, e anche in Portogallo la situazione politica si fa pesante. Pereira è un vecchio giornalista di cultura, che per caso viene a conoscere due repubblicani giunti a Lisbona per reclutare volontari. Pereira non si interessa di politica e preferirebbe starne fuori, ma un po' mosso da compassione per i due ragazzi, che tratta come suoi figli, un po' per voler dare una svolta alla sua noiosa vita da vedovo, un po' perché (in fondo) antifascista, si farà coinvolgere poco a poco fino all'attacco finale al neonato regime attraverso il suo giornale. Splendido quanto particolare romanzo: quella che leggiamo è la deposizione, o confessione di Pereira, rilasciata a non si sa chi. Le parole “Sostiene Pereira” vengono ripetute in maniera assillante, eppure, anche con questa fredda e distaccata descrizione dei fatti (quasi come in un verbale), riusciamo ad affezionarci tantissimo al gentile, premuroso e infelice giornalista. Capolavoro da bere in un sol sorso.
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Commenti
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sul film non sono d'accordo, anche se è indubbio che si tratti di una trasposizione davvero riuscitissima (a differenza di quel che spesso accade...), dove non è solo la storia ad essere fedele al romanzo, ma anche l'atmosfera che si respira. beh, imperdibili entrambi :)
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ottima recensione comunque!