Dettagli Recensione
Inquietante
Il comandante Drogo, che si consuma nell'attesa di una memorabile battaglia che non arriverà mai è la metafora dell'uomo moderno, che, incapace di dare un senso positivo alle piccole realtà quotidiane, cerca inutilmente di segnare la propria vita con gesti straordinari che possano restare memorabili.
Così facendo, egli non si accorge di aver perso tempo prezioso, che poteva ben altrimenti essere speso, in quelle piccole cose che per lui erano mediocri. Così, anche noi cerchiamo l'occasione 'memorabile' che possa dare una svolta al grigiore delle nostre piccole vite, ma questa non arriva quasi mai, e, se mai arriva, allora non ce ne accorgiamo, perché si presenta diversa da come ce la siamo immaginata per tanto tempo.
Libro pessimista, ma scritto con quel gusto per la classicità stilistica che era propria dell'autore, e che oggi va progressivamente perdendosi nei meandri del 'facebookese'.