Dettagli Recensione
un libro avvincente
cito solo la trama, di questo libro. penso che possa bastare:
C’è una protagonista che racconta, Anna, giovane commessa anarchica, e c’è una protagonista nell’ombra, che però domina la scena: Marta, la donna che parla con i morti. Sono le sponde opposte di un fiume dove scorre la vita di quattri ventenni che… si son conosciuti al bar negli anni Ottanta a Genova. Diventeranno: uno scrittore, un giornalista aspirante scrittore, un poliziotto, un camorrista.
Quattro amici.
Più Anna.
Più Marta.
Sei personaggi che usano internet ma che si ritroveranno legati al passato: a una maledizione lontana, negli anni in cui i tedeschi si ritiravano e c’erano spari e morti ammazzati dappertutto. E un casolare dove viveva, reclusa, una specie di santa, che però aveva peccato.
Questi, a grandi linee, sono i fili in cui si dipana La donna che parlava con i morti
aggiungo questo: il libro a tratti non è piacevole, perché non vuole esserlo