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50mila-e-più Inutili Polemiche
Così l’ho fatto: ho letto le Cinquanta Sfumature. Mi piace sempre seguire la corrente e vedere dove porta, specie quando di una roba qualsiasi se ne fa un gran parlare e si rischia di non essere più in grado di avere una propria opinione.
Il romanzo in questione (e l’intera trilogia) ha venduto ad oggi più di venti milioni e di copie.
Perché?
- Il libro è scritto malissimo.
Se per malissimo intendiamo stile, trama e vocabolario quasi del tutto inesistenti. Un po’ come se ci trovassimo a leggiucchiare il diario di un’adolescente non troppo avvezza alla scrittura ma molto esperta di facebook. Un punto a favore di E. L. James, che non sarà questa gran cima ma che di sicuro gongolerà per aver così reso la sua “opera” alla portata di tutti: chissenefrega delle critiche, il suo libro è riuscito a leggerlo persino mia zia Adelina che l’unica cosa che leggeva, da almeno un decennio, era la lista della spesa.
- Il contenuto.
A parte che c’è una gran confusione sull’identità di genere delle Cinquanta.
Erotico, lo hanno etichettato. Ed ogni volta che qualcuno lo ripete, la povera Anaïs Nin ed il suo amico Henry Miller si rigirano di sicuro nella tomba.
Cinquanta sfumature di grigio Non è un romanzo erotico, sarebbe già un passo avanti se lo fosse e di certo non avrebbe ottenuto un simile successo di massa.
Cinquanta sfumature di grigio è uno di quei rosa di categoria scadente, eccessivamente smielato e discretamente spinto, che tira in ballo un argomento tabù come il sadomaso presentandolo quasi come una pratica romantica e che, soprattutto, rispolvera degli archetipi con i quali ci hanno già abbondantemente abbindolato da bambine: l’aspirante principessa sfigata con la sindrome della crocerossina ed il principe azzurro ingrigito quanto basta dalla modernità; dunque bello, ricco, prepotente, affascinante e maledetto al punto giusto.
Perché mai un pubblico di lettori (soprattutto lettrici) che non nutre grosse aspirazioni letterarie e desidera solo evadere dal quotidiano, dovrebbe rifiutare una mistura simile? Siamo tutte cresciute a storie assurde, tra Cenerentole schiavizzate, Raperonzole rinchiuse e le Candy degli anni ottanta schiaffeggiate di continuo dai Terence arroganti e tuttavia innamoratissimi.
Ma lo spirito femminista si è destato allo scalpore di Cinquanta Sfumature di Grigio. Con tutto quello che succede nel mondo, le angherie, le disuguaglianze, lo sfruttamento a cui la donna continua ad essere sottoposta e non solo li dove la sua condizione di inferiorità è ancora evidente e legale ma anche qui, nella società civile, sotto agli occhi di ciascuno di noi ed in un migliaio di grandi o piccoli e subdoli atteggiamenti, le donne rialzano la bandiera dell’indignazione perché in un romanzetto di quarto ordine viene narrato che una tipa decide di fare sesso un po’ più spinto col tipo di cui si è innamorata, e dunque si è messa in una situazione di subordinazione
Ora, se proprio vogliamo perderci tempo, consentitemi di dire che:
1- Nel romanzo viene puntualizzato che il caro giovane Mr. Gray è stato iniziato alla pratica sadomaso quando aveva appena quindici anni e niente popò di meno che da una donna molto più grande di lui “che lo dominava”. Stupore! Dunque? Perché nessuno tira mai fuori questo trascurabile particolare? Non è forse vergognoso che possano esistere donne simili?
2- Sempre il megalomane e demonizzato Mr. Gray, non sta mica li tutto il giorno a darle di santa ragione alla sua neo-conquista. La porta pure a cena fuori e la passa a prendere in elicottero (sono riuscita a ridere per mezz’ora di seguito!), le fa un mucchio di regali, la stupisce con sorprese impareggiabili ed è iper-iper-protettivo. Insomma, non è che sia tutto sto mostro: è solo inesistente: più inesistente di qualsiasi vampiro.
3- La “principessina” Anastasia, da parte sua, scoprirà pure questo sesso un po’ più hot col suo bello ed inclonabile fidanzato, ma non mi pare che stia li a bramarlo come un’infoiata: da brava crocerossina nutre anzi la massima aspirazione di salvare il suo amato dalle tenebre e riportarlo alla luce della sua santità mentale (N.B. la fine del romanzo!).
Per concludere, non vedo dove risieda l’importanza di tutte le polemiche e le analisi sociali che sono state fatte in relazione a questo librucolo. Sarà pure stato letto in massa ed avrà anche stuzzicato la fantasia di centinaia e centinaia di donne che di sadomaso, bondage, e roba varia non si saranno mai interessate; ma è anche vero che se non sei deviato psicologicamente, non ti dai ad una pratica sessuale che impone il dolore solo perché lo hai letto in un libro e per altro in una forma del tutto edulcorata. Né tantomeno se sei una donna con una ferma personalità e conscia del tuo essere, finisci per incamerare un messaggio di inferiorità solo perché uno dei tanti banali meccanismi ammaliatori della nostra società ti ha appena rifilato l’ennesima favoletta.
Il problema, ed anche grave, è il solito incrocio tra un marketing spietato ed il continuo processo di DISTRAZIONE MEDIATICA a cui siamo sottoposti e che non cesserà mai di deviare la nostra attenzione da quelli che sono gli autentici e disastrosi malanni di tutto un Sistema agli effetti che un po’ di sesso inventato e scritto male può causare sulla popolazione.
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Commenti
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Mi piacerebbe soltanto che leggere aiuti a leggere, sento proprio il bisogno di non far più parte di un hobby di nicchia!!!
Prima Dan Brown e co., adesso i romanzi paranormal e non definiti 'erotici' (non volermene, ma dalle recensioni pare che non sia neanche una cosa così originale, quindi deduco che sia molto 'povero' di contenuti; sarà che io reputo pure la Ward una dilettante...).
Quand'è che la gente sarà libera di scegliere?
ciao Eva :-)))
Recensione col botto!
- Rispondo in via generica sulla questione del "porno": secondo me, e come ho scritto nella recensione, non possiamo parlare nè di erotico e meno che mai di porno: troppo blanda e smielata la questione. Forse la gran pubblicità lo fa credere, ma non è così. Si tratta piuttosto di un pò di sesso legittimato dal gran ciarlare e che dunque possono leggere pure le cinquantenni sotto l'ombrellone senza alcun imbarazzo (lo leggono tutti! perchè ci si dovrebbe vergognare O-o).
- In particolare per @Rondinella: "De gustibus non disputandum est"; quindi se la Ward non ti piace , rispetto comunque il tuo punto di vista. Dal mio canto, è risaputo che io nutro una vera passione per questa scrittrice! :)
Sui contenuti del libro credo di aver approfondito ed ampiamente spiegato perchè è banale e perchè molti non lo trovano tale. Dunque, no che non te ne voglio! :) anzi...
- E per concludere, adesso credo d'avere proprio bisogno di riprendermi: tant'è che mi leggo un ottimo saggio di psicologia! Dovrei recensire almeno altri cinque rosa che ho letto in estate ma credo che, fatta un'eccezione, lascerò correre... :))
Un bacio a ciascuno!
Però vorrei precisare, non mi sono spiegata bene: la Ward mi piace, ma in confronto alla Carey sembra una dilettante, nel senso che viene battuta (se così sì può dire...poi dipende pure dai gusti) ampiamente nelle versioni fantasy e piccanti (anche se poi il genere è diverso, è proprio fantasy .-.) ... non so, tu non conosci quest'ultima autrice,ma sono sicura che la James sì vergognerebbe di aver fatto pubblicare la sua trilogia se solo sapesse di cos'è capace la mia dolce Carey...per carità, nulla da rimproverare alla Ward, non dopo tutte le risate che mi ha fatto fare!!!
Ripeto, recensione esauriente (della serie non leggerò questo libro neanche sotto tortura), simpatica... sicuramente per qualcuno sarà anche salva-portafoglio!
La Carey? Ehi, rendimi partecipe!! voglio leggere anche io questa autrice che ti ha così tanto conquistato!!! :)) Trovo qualcosa sotto le tue rece?? Perdonatemi ma ultimamente sono spesso assente e mi perdo delle chicche :))
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