Dettagli Recensione
Sempre bello
Abbiamo lasciato i nostri due protagonisti con il cuore spezzato. Rush non fa altro che pensare a Blaire e a giocare a X-box. Non è più il ragazzetto superficiale che praticamente organizzava ogni sera una festa a casa sua. Non vuole più saperne di queste cose. Ormai la sua vita è Blaire. Ha anche cacciato di casa sua madre con il marito (padre di Blaire) e l'unica cosa che vuole è riaverla.
Blare invece pensa sempre a se stessa e alla sua brutta situazione economica. Non ha un posto dove stare e nei primi capitoli del libro ad ospitare la nostra protagonista ci pensa la sua vecchia fiamma Cain. O meglio, sua nonna.
Inutile dire che l'allontanamento dei protagonisti è solo temporanea e la tensione sessuale è alle stelle. A nulla è valso il risentimento che Blaire provava nei confronti di Rush per avergli nascosto un segreto tanto grande. Questo secondo capitolo della serie Rush of love a differenza del primo che era tutto narrato dal punto di vista femminile, ci fa conoscere sia i pensieri di Blaire che quelli di Rush.
Ritroviamo Blaire più debole, se possibile, piena di dubbi e insicurezza. A mio parere la protagonista è veramente DIFFICILE. Una persona per ottenere la sua fiducia veramente deva togliersi via un rene. Quando fa una scelta si allontana subito dopo pensando che sia sbagliata. E scappa. Scappa sempre, di corsa, come una forsennata. Soprattutto quando si tratta di fuggire da Rush. Lei è la prima, se non l'unica, a fuggire. Anche se su certi aspetti è comunque giustificato dato che il muro che aveva eretto con tanta forza le era crollato addosso e la rivelazione sulla sua famiglia le ha fatto cedere il terreno sotto i piedi, facendola sprofondare nell'oblio.
Fortunatamente ad aiutare Blaire ci saranno Bethy e Woods che sono stati due personaggi di tutto rispetto che hanno dimostrato di essere dei veri amici affezionati e leali sui cui poter contare in qualsiasi momento e sempre presenti nel momento del bisogno. Rush qui si presenta a noi con il cuore in mano... un cuore grande che si è dilaniato per la mancanza della sua donna e per il dolore che egli stesso gli ha inflitto. Soprattutto un cuore trafitto per il dolore per l'incapacità di riuscire a conciliare l'amore per la sorella che è pur sempre una parte importantissima della sua vita.
Si ha sempre paura dei secondi libri, si pensa sempre che non siano eccitanti e accattivanti come i primi, ma la Glines su questo non ci ha deluso minimamente. Ha sempre mantenuto la tensione al giusto livello, sapendo sempre l'ora per sconvolgerci con un ritmo narrativo serrato e trascinante che non ti prermette nemmeno di andare in bagno a svuotare la vescica!