Dettagli Recensione
chi di noi non ha mai sognato un Christian Grey...
Per chi si è impigrito verso la lettura a causa di libri sicuramente pieni di significato ma difficili da digerire, ecco l'antidoto. Sicuramente non è il massimo della eleganza linguistica, seppure non l'ho mai trovato volgare, ma ha una scorrevolezza che mi ha quasi scioccato. Probabilmente perché a forza di fare la snob letteraria e potermela tirare un po' ho sempre guardato con finta supponenza questo genere più commerciale. E così faccio un mea culpa nel mentre sogno questo personaggio tanto desiderabile quanto surreale. Christian è l'uomo che ti fa sentire veramente femmina ma che al contempo tira fuori il lato crocecerossina che è in tutte noi. Ed è spudoratamente ricco, circostanza questa che con la crisi di oggi lo rende ancora più salvifico ....ma è Ana che mi ha conquistato. Goffa, non attratta dalla ricchezza, di una sensualità che neanche lei riconosce, abbastanza forte da rinunciare a un uomo da sogno per non rinunciare a se stessa. Io l'ho trovata deliziosa e forte. Che dire...ho sognato per 2 giorni pur sapendo che il libro non aveva pretese da Pulitzer, ma dopo aver letto un po' di tutto, a volte anche con gli occhi da fuori per la noia, penso che compito di un libro di qualsiasi genere, sia quello di lasciare un'emozione. E questo lo ha fatto, visto che ho sospirato per i 2 giorni successivi.
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