Dettagli Recensione
The surrender di Toni Bentley
Questo romanzo è un viaggio nel cuore della lussuria, un elogio del sesso anale, visto come un dolore che genera piacere. Il linguaggio è volutamente sboccato, carnale, greve e per questo molto chiaro e diretto: ogni volta l'autrice va dritta al punto ("Il suo è stato il primo. nel mio culo. Non so qual'è la sua lunghezza esatta, ma è decisamente grande: perfetto").
È un elogio della sottomissione, vista come perdita della propria volontà e azzeramento delle proprie difese, in vista di un piacere che giunge lentamente, dopo un percorso nel dolore. Per l'autrice la sottomissione è un viaggio verso la trascendenza.
È un romanzo che difficilmente può lasciare indifferenti: forse rapiti, contrariati, o anche schifati, ma sicuramente non indifferenti.
La protagonista, arrabbiata con tutti gli uomini della propria vita, che l'hanno usata e maltrattata, scopre che farsi sopraffare in posizione orizzontale, è un'ottima strategia per disfarsi della propria rabbia e non farsi sopraffare in posizione verticale ("Non conosco altri modi di giocare. Qualcuno deve stare sopra, qualcuno sotto. Stare fianco a fianco è una noia... La parità vanifica il progresso" e ancora "Se un uomo può possedere sessualmente una donna (possederla davvero) non avrà bisogno di controllare le sue idee, le sue opinioni, i suoi vestiti, i suoi amici e nemmeno gli altri amanti che ha").
È un romanzo erotico in cui la schiettezza del linguaggio fa a cazzotti con la profondità e la delicatezza dell'analisi interiore della protagonista. È un romanzo interessante, scritto da una donna dotata di una spiccata intelligenza, anche se sicuramente è troppo forte per alcuni palati. Lo consiglio
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Commenti
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Chissà che non ci faccia un pensierino ;)
Cia buone letture
Mariangela