Dettagli Recensione
Zone Umide
Zone Umide è l'ultimo libro che ho letto. Superato il disgusto iniziale, la lettura ha iniziato ad appassionarmi, forse per il linguaggio candido, forse per il tono infantile che accompagna la narrazione, forse per le sfortune che colpiscono la controversa e irresistibile protagonista protagonista Helen Memel.
Helen è uno spirito libero. Come ogni ragazzina cresciuta in una famiglia patriarcale, e come ogni donna, ha imparato sin da bambina le regole della femminilità: dare importanza all'igiene intima e non parlare di "certe cose". Helen non capisce queste regole e con un'innocenza disarmante parla liberamente di auto-erotismo, di emorroidi e di effluvi corporali.
Charlotte Roche infrange così l'ultimo dei tabù legati al sesso, quello degli odori e dell'igiene personale, vista come un'imposizione nella nostra società dell'immagine.
Helen Memel è degente in ospedale a causa di un maldestro tentativo di depilazione. È precoce e curiosa del proprio corpo e delle infinite potenzialità che una fantasia come la sua sa escogitare. In un flusso di memoria ricorda le sue esperienze sessuali e le sue ribellioni contro l'igiene intima. Un insieme di ricordi e sperimentazioni sessuali costituisce il nucleo del romanzo.
Zone Umide è stato descritto da una parte di critica il nuovo "manifesto del neofemminismo" e in Germania non solo ha avuto un successo clamoroso, ma ha anche fatto scandalo: è un romanzo in cui le distanze tra il desiderio femminile e maschile vengono azzerate, perché il desiderio è delle persone. Helen è un'eroina femminista, è padrona del suo corpo, lo maneggia e lo fa agire secondo i suoi desideri. È sicura di sé.
Indicazioni utili
Volevo i pantaloni<br />
Il giovane Holden<br />
Bridgit Jones<br />
Gli uomini preferiscono le stronze<br />
La verità è che non gli piaci abbastanza<br />
La prova del miele