Dettagli Recensione
Il purgatorio del Prof.
Lo confesso,
mi innamorai di questa storia già "all' inferno".
Poi venne "l' estasi" e mi tolse il sonno....
e i giorni successivi tutto sembrò sbiadito e insipido.
Una storia destinata già da principio a far parlare tanto di sè,
dopo il secondo ancor più intenso romanzo,
sono ormai certa, sia una storia che celebra l'eleganza, l' amore e la cultura, ma soprattutto il viaggio di un uomo che attraverso il suo purgatorio, è riuscito ad entrarci sottopelle come un elegante ed etereo tatuaggio.
Come ho detto per Gabriel's inferno, questa è una serie che si ama (senza riserve) o si accantona, non dà adito a mezze misure, perchè Sylvain Reynard non ci fa dono di contenuti mediocri, punta dritto al cuore, con intensità, tenerezza ed elegante romanticismo, confezionando un alto esempio di signorile erotismo. Perchè la parola Amore, non esiste se non accompagnata da tormento e passione.
Tacciatemi di essere poco obiettiva, di essere troppo romantica, di vedere in questo romanzo qualcosa che non c'è. Ci sta. Ma sappiate prima di inziare a leggere, che io adoro questa storia, la sua intensità, il suo tormento (che poi diventa anche il nostro), la sua cultura, la sua visione della donna lungo il corso della Storia...tutto di questa trilogia mi affascina, mi rapisce e mi lascia il magone fino alla puntata successiva.
Ma dove mi conduce la mia vanagloriosa fantasia!
Ah, Eloisa,
quanto siamo lontani da una simile felicità?
Il tuo cuore arde di quel fuoco funesto e inestinguibile,
e il mio trabocca di dolore e d' inquietudine.
Non credere, Eloisa, che qui io sia in pace;
per l'ultima volta ti aprirò il mio cuore.
Non ti ho mai dimenticata: e pur lottando contro
la tenerezza eccessiva che provo
nei tuoi confronti, e nonostante
tutti i miei sforzi, resto troppo sensibile
alle tue sofferenze e desidero condividerle...
Premetto che il protagonista indiscusso è sempre il Professore, con la sua sensualità, aggressività ferina, ma anche la sua infinita dolcezza e dedizione (chiunque scomparirebbe in confronto!). Una "tavolozza" di stati d'animo, da lasciarvi piacevolmente stordite.
Non nascondo che anche durante questa seconda intensa lettura, io abbia percepito il velo meyeriano di New moon come una piacevole e carezzevole presenza (o solo una fortuita coincidenza?). Tutte le scene più importanti e struggenti mi hanno riportato con la memoria ad una delle saghe che ho amato di più, per l' intensità delle sensazioni lasciate.
Ma a parte "l'ossatura" comune, Sylvain Reynard ci ha "viziato" con la cultura, le citazioni e gli stati d'animo di personaggi che entrano indelebilmente nel nostro immaginario e restano nei pensieri anche i giorni successivi al commiatto.
Parole d' ordine di Gabriel's Rapture, sono Amore, Perdita, Sacrificio, Passione, Dedizione, Redenzione, Estasi, Perdono, e Suggèllo.
Avevamo lasciato i due amanti innamoratissimi, in una cornice a dir poco simbolo del romanticismo: Firenze. Li ritroviamo nella stessa città, in balìa di amore e passione, attrazione e frenesia... e saranno proprio queste intense sensazioni a tradirli al loro rientro in Canada, alla vita di tutti i giorni che non arride ai due giovani amanti. Nella vita tutti noi sottostiamo a regole scritte e non scritte, a leggi e normative che ci impongono certi compertamenti verso la società nella quale viviamo e, il prossimo. Gabriel e Julia hanno infranto delle regole e qualcuno userà le prove ottenute indebitamente, per rovinare le carriere di entrambi.... a meno che il sacrificio estremo non venga in aiuto dei nostri giovani innamorati. Quando si ama qualcuno come il prof Emerson ama la sua ex allieva Julia, si è pronti a fare qualsiasi cosa pur di vederla al sicuro e "immacolata". Anche se una scelta rispetto ad un' altra può cambiare la vita di entrambi e precluderne il futuro comune. Julia e Gabriel, come Dante e Beatrice, due anime affini destinate a stare lontane, a gridare nel silenzio dell'anima, il loro amore...
Un uomo e una donna messi alla prova, un amore che metterà in discussione tutte le loro certezze, cambiando radicalmente il loro carattere e il loro modo di agire. Julia da ragazza insicura e acerba, imparerà dal dolore e dall' abbandono, come affrontare le vicissitudini e finalmente imparerà ad esternare il suo punto di vista con una nuova carica femminile (insomma imparerà ad affilare le unghie e digrignare i denti quando il suo punto di vista non sarà rispettato).
Gabriel.... lui è tutta un'altra storia.
Assisteremo alla metamorfosi da "un uomo che non deve chiedere mai" a "un uomo che vive il suo Purgatorio e si redime". Quante analogie potremmo fare sul prof. Gabriel Owen Emerson... lo potremmo accostare alla figura di Dante, ma perchè non a quella di Romeo, o a quella di Abelardo, o ancora a quella di Sandro Botticelli. Tutti uomini schiacciati dalla potenza dell' amore irraggiungubile, quell' amore idealizzato che li rese schiavi del tormento interiore. Gabriel sceglierà l' esilio, durante il quale cercherà di espiare i propri errori, cercando dentro sè stesso la redenzione. Tornerà rinnovato, più consapevole di quell'amore che la vita gli ha offerto in dono e che lui non è stato capace di preservare. Un uomo che stenterete a riconoscere, che si svestirà sei sette peccati capitali per meritare la luce, l' amata. Ma il viaggio attraverso il Purgatorio è lungo e tutto in salita, per redimersi dovrà ottenere il perdono; quello che sembra scontato potrebbe rivelarsi l' esame più difficile di tutta la sua vita. E quando ormai è convinto di aver perso il suo unico vero amore, la dedizione e il pentimento, gli daranno le chiavi per la porta del Paradiso... dove l' aspetta la sua Beatrice... e una nuova vita piena di luce e felicità. Non posso dire di più, perchè rovinerei uno dei momenti più belli di questa storia, posso sussurrarvi di un finale suggellato...
L' Amore non è mai un piacevole e riposante viaggio, è una prova continua alla quale ci sottoponiamo senza riserve quando sentiamo che quella che abbiamo davanti è la nostra metà mancante, quella alla quale offriamo nel frutteto il nostro cuore e la nostra anima.
Pensavate avessi omesso il lato erotico della narrazione? Giammai!!! Non voglio rovinarvi la sorpresa... ma anche questo aspetto vi lascerà senza fiato, con qualche tremito e un sorrisetto soddisfatto! E se qualcuno era rimasto insoddisfatto del finale di Gabriel's inferno, state tranquille non vi mancheranno le scene sensuali e "torride" (sempre impeccabilmente eleganti) nelle quali il Prof. Emerson darà il meglio di sè, sfoderando il suo lato sexy e selvaggio, ma allo stesso tempo romantico e altruista.
Muoio dalla voglia di raccontarvi ancora alcune cosette, ma non sarebbe corretto scoprire tutte le carte di questo irresistibile poker....
Preparatevi ad un caldo e carezzevole bagno nella sensualità, nell'amore in tutte le sue declinazioni e nella cultura alla quale il magistrale Reynard ci ha abituato.