Dettagli Recensione
Una seconda occasione
Sebbene sia solo un racconto lungo, devo ammettere che questo ménage tra tre grandi amici del college, che si ritrovano ansiosi cinque dopo il “fattaccio”, non mi è dispiaciuto. Sarà perché concentrare in circa novanta pagine il confronto di tre personalità completamente differenti, facendo emergere le debolezze e le aspirazioni segrete di ciascuno, non è cosa da poco.
La Stein ci riesce con abilità e con leggerezza: per quanto i tre si eccitino a parlare “sporco” e a scambiarsi tra loro le più varie sconcezze, in realtà si capisce che è tutto una finzione, un gioco per far nascondere la loro fragilità e insicurezza interiore, e soprattutto per mascherare il terrore che uno dei tre sia lasciato fuori dalla relazione degli altri due.
E poi la ragazza incerta, Masie, quella che cinque anni prima era scappata senza dire una parola e per cinque anni si è morsa le mani, a suo modo riesce ad essere simpatica. E come non essere solidale con lei? Si trova di fronte due ragazzoni da urlo, forse entrambi innamorati di lei o forse no, e la promozione del paghi uno e prendi due è davvero troppo forte.
Indicazioni utili
"Voglio rimanere. Ho bisogno di rimanere. Ho bisogno di entrambi, e non c’è paura grande a sufficienza da spingermi via."