Dettagli Recensione
Si salvi chi può!
[ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER]
Bah. Il primo commento che mi è venuto in mente appena ho finito il libro è stato un bellissimo "BAH". Si perché lo sconcerto e l'incredulità sono i sentimenti che ho provato.
Ok, è vero, devo ammetterlo: mi avevano avvertita che non era proprio un romanzo da Nobel per la letteratura ma neanche mi aspettavo questo scempio. Che poi io più che romanzo lo chiamerei 'libraccio da ombrellone'.
L'autrice ha la varietà lessicale di un albanese venuto in Italia 3 giorni fa (con grande rispetto per i poveri albanesi che si fanno il culo per un pezzo di pane).
Sempre le solite parole, sempre le solite espressioni ridondanti. Che sia tutta colpa del traduttore? Ne dubito fortemente.
Io quando ero alle medie facevo come lei nei compiti in classe, sapete? e l'insegnante disse ai miei genitori: 'Fatela leggere di più! Giornali, libri, tutto quello che trovate'. Ecco, dato che con me ha funzionato, mi sentirei di dare lo stesso consiglio alla Signora Autrice invitandola gentilmente e caldamente a non scrivere mai più un libro per amore della Letteratura con la L maiuscola.
La cosa che mi ha più sbalordita è che è best seller MONDIALE. Cioè, sta roba... best seller... mondiale? E poi ci chiediamo perché c'è la crisi economica? Famose du domande, bella gente!
Fino a qualche mese fa (ora non so) in qualunque libreria andavi nella classifica dei più venduti c'erano cip-ciop-ciap, sti tre librettini del cavolo lì in bella mostra appena entravi con magari anche un bel cartello con un bel commento positivo dove lo acclamava che manco Il Nome della Rosa di Eco. E ora sapete che c'è? Ci fanno anche un musical. E tra un pò anche il film. Da non crederci.
Quello che spero e credo è che il successo di questo libro sia dovuto SOLO ed ESCLUSIVAMENTE ad una grande, gigantesca, strepitosa campagna pubblicitaria in cui siamo caduti tutti come fessi.
Perché dico tutte queste cattiverie? Solo perché scrive male? No, tesori miei.
Vogliamo parlare dei contenuti? Parliamone. Pari pari Twilight. Non c'è altro da aggiungere.
Si, in effetti c'è altro da aggiungere: c'è sesso, tanto tanto tanto tanto tanto sesso estremo.
Peccato che l'erotismo sia LEGGERMENTE rovinato da tutte le perifrasi/espressioni/parole riprese pari pari ogni volta. Che poi si, le scene di sesso son belle... una, due, tre, quattro... si, ok basta. NO! Cinque, sei... ecchecazz, poi ti vien da triturarti li marron glacé! La cosa bella è che i personaggi son talmente stereotipati da far PAURA!
Lui Christian bello, ricco, mago del sesso a soli 28 anni o su di lì. Senza una laurea, come no!, è riuscito grazie ad un prestituccio della sua ex-mistress a metter su una azienda stratosferica. Come? Non ci è dato sapere. Che cosa fa l'azienda? Ma si, è nelle telecomunicazioni, sai.... e poi? E poi boh.
Quello che ho pensato leggendo di lui è MA QUANDO MAI! Che io c'ho 21 anni e son qua che mi devo ancora laureare e il massimo che son riuscita a trovare di lavoro era come cameriera in un bar per l'estate. E poi mi spiegate come cavolino di Bruxelles fa a mantenere una azienda del genere se pensa solo a "fottere"? Quasi quasi invio una e-mai a quelli di Mistero, chissà che non riescano a risolvere la questione.
Lei invece è la Bella della situazione, punto. La James manco ha provato a cambiarla un pò... none! Troppa fatica: identica. Che pena. Non leggerò mai più un libro di sta scrittrice allo sbaraglio.
Addio cara James e tante belle cose.