Dettagli Recensione
pesca a piene mani
Prendendola per ciò che è, e cioè una favola erotica piuttosto inverosimile ma piacevole, ho apprezzato molto la trilogia di 50 sfumature. Questo no. Non c'è niente di nuovo, cliché già triti e ritriti, che l'autrice condisce calcando la mano sulla parte erotica. Usa addirittura espressioni già viste in 50 sfumature che in questo libro però perdono il lato leggero che avevano originariamente. Pur essendo esplicito, 50 sfumatureera stuzzicante, lasciava la voglia di proseguirlo. Qui invece il tutto è portato all'eesasperazione, troppo esplicito per lasciare una piacevole sensazione. Eva sarà pure più sveglia di ana, per lo meno a livello sessuale, ma credo che a tutto ci sia un limite. La descrizione delle sue reazioni fisiche (dato che quelle emotive paiono quasi assenti) rende il racconto sgradevole. Un agglomerato di pagine in cui la preoccupazione principale della'autrice è far capire quanto i protagonisti siano eccitati e vogliosi, spingendolo come si spiegano le cose ai bambini: dalla a alla z. Non siamo bambini. E in fondo, a stuzzicare l'immaginazione, è anche e forse soprattutto,il non detto, o comunque ciò che resta velato. Qui di velato non c'è nulla. Senza parlare degli improbabili personaggi: tutti bellissimi, attraenti e ricchi (e gay, nel caso in cui l'attraenza di un personaggio, tipo Cary, possa distogliere la protagonista dal belloccio di turno, visto il suo approccio assurdo). Personalmente, bocciato.