Dettagli Recensione
Da non credere
Al di là che tra il fare la mamma e fare la scrittrice è meglio che la Signora torni a fare la mamma. Al di là che con il successo che ha avuto, da non credere perché si tratta di una bieca operazione commerciale che strizza l'occhio ad aziende in crisi, c'è da chiedersi dove siamo arrivati come società progredita si fa per dire. Al di là che il Reader's Digest ne avrebbe fatto un libro sopportabile ed almeno leggibile in meno tempo perché di tre se ne può fare benissimo uno solo senza tanti colori. Al di là che con tutti i soldi che ha fatto purtroppo alla Signora verrà in mente di rifilarci altre sfumature ma questa volta giro alla larga. Al di là che le scene di sesso molte volte mi sono sembrate lo Zelig del sesso e mi sono fatto delle risate sonore, almeno in questo mi sono un po' divertito tra la noia mortale di questo effluvio di pagine inutili. Al di là insomma di tutte queste cose c'è la storia in sé che parla di un incontro, insomma di una disponibilità reciproca, di un amore grande che non conosce confini, di un trovare uno spazio comune di crescita, della differenza tra il dare ed il concedere, quest'ultimo molto più difficile, perché in questa sballata società opulenta di cose e povera di contenuti è facile dare, molto meno concedere è quello che ci vuole in tanti rapporti che si squagliano alla prima difficoltà, alla quasi impossibilità di avere una vera vita a due, per ritrovare la gioia di stare insieme superando tutti gli egoismi, al fatto di saper manifestare i propri desideri anche più occulti e cercare di conoscere le 50 sfumature di grigio che ognuno di noi possiede. Ma che questo lo dica questa Signora e ne faccia un best seller, beh questo è un insulto alla letteratura anche erotica anche se qui di erotico non c'è niente.
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La recensione dell' al di là?
Un po' insolito, non convieni con me?
Ciao.
Cordiali saluti.
Gineisa