Dettagli Recensione
Storia di un tradimento giustificato
Storia di una relazione extraconiugale. Questo potrebbe essere il titolo dell’ultimo, controverso romanzo erotico che si affaccia sul panorama letterario italiano. Dopo la serie estive delle 50 sfumature (che confesso non è stata di mio gradimento, a livello stilistico), la nuova serie Newton Compton, invece, parte con una protagonista femminile vincente: una donna quarantenne, sposata con figli, laureata, con una carriera avviata, ancora attraente, sensuale e forse messa un po’ da parte dal marito.
Scritto in modo frizzante come un chick-lit, racconta della psicologa Alexandra Blake e di quello che va e non va nella sua vita. L’intraprendenza di Alexandra la porta ad accettare una proposta indecente. A fargliela è un ex amico-fidanzato dei tempi dell’università con cui ha avuto un rapporto “particolarmente affettuoso”. Sapevano entrambi non avrebbe avuto un seguito e si sono divertiti finché è durata.
Quindi, un po’ per rivivere le vecchie, eccitanti emozioni, un po’ per provarne di nuove, si ritrovano insieme per questi “Incontri proibiti” della durata di 48 ore.
Non c’è niente di strano in questo desiderio che si realizza. Quante donne non vorrebbero riavere un’altra opportunità per rivivere emozioni con un amante del passato e ritrovarlo appassionato, coinvolto, audace come un tempo? È un romanzo che si apprezza forse soprattutto se non si è più giovanissime, perché questo tipo di emozioni le si vuole provare privatamente, intimamente, senza sconvolgere la quotidianità in cui ogni donna si adatta. È esattamente la situazione in cui si lascia trascinare Alexandra Blake. La situazione di partenza procede come un climax, in un crescendo di erotismo estremo che poi trova una giustificazione, dettata più da probabili esigenze narrative e che può considerarsi verosimile.
È un romanzo che, secondo me, può piacere tantissimo anche agli uomini e in alcune parti mi ha ricordato il classico dell’erotismo, “History d’O” di Pauline Réage, ma è ovviamente meno drammatico e più divertente e movimentato. La situazione è attualizzata e resa intrigante. L’amore è legato al sesso e la seduzione è parte del gioco o della ricerca di sperimentazione. L’epilogo è stato imprevedibile e mi ha donato l’ultimo sorriso.
Non tutte le pratiche erotiche erano proponibili, ma comunque erano proposte con simpatia a una protagonista felice di sperimentare.
Se i romanzi erotici turbano la lettrice, forse dovrebbe non sceglierli, ma se riesce a trovarli intriganti e stuzzicanti, ben vengano. D’altronde il mercato e l’attenzione riservata a questo genere di romanzi, si commenta da solo.
Buona frivola lettura di un altro consigliato romanzo per lettrici audaci.
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Commenti
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e sei anche simpatica nel tuo modo di scrivere recensioni.
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Dissento solo sul paragone con Histoire d'O; quel libro, pur audace, aveva un suo percorso logico, perverso ma logico. Io in questo Incontri Proibiti mi sono persa.