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Massacrateli, Beavers!
Ecco un romanzo dove l’incipit avrebbe potuto davvero trarmi in inganno. Nel senso che si parte nel modo più becero possibile, con Georgia (che si fa chiamare George, perché con un nome maschile si viene presi più sul serio…), pubblicitaria in carriera che ha appena ottenuto il suo primo importante incarico, apre la porta della sala riunioni e…… si trova a contemplare un metro e novanta di manzo maschile, nudo, e con un paio di chiapponi stretti e sodi, avvolti in minuscolo perizoma nero (eh, sì!) da far perdere il sonno pure a una nonnina novantenne da decenni in pace con i sensi.
E poco dopo, sempre davanti alla sempre più sbigottita George, proprio quel minuscolo perizoma nero “getta la spugna” e abbandona l’immane opera di contenimento, con effetti dirompenti.
Oh, oh, ma che diavolo? Con questa partenza, mi sono detta, cosa altro mi posso aspettare? E invece no, davvero una falsa partenza, perché questo è un DELIZIOSO romanzo d’Amore, capace di avvincere, divertire, e far pure sospirare.
C’è appunto Georgia, giovane vedova (la tapina ha nel cuore ancora il primo marito, sebbene con lui il sesso fosse “un’esperienza mistica, ma non orgasmica” – e, attenzione, questa DIFFERENZA non è di poco conto!) che si divide tra il lavoro e l’unico svago del suo club di lettura.
A Georgia tutta d’un pezzo viene affidato l’incarico di condurre la campagna pubblicitaria che ha come testimonial proprio il Mister fondoschiena dell’inizio, il campione di hockey Woody, uno che si fila solo conigliette da stadio e non vuole complicazioni perché “quando ami qualcuno, gli dai il potere di spezzarti il cuore”.
E siccome lui è un uomo di Neanderthal, rude, monodimensionale (anche se terribilmente eccitante), lo sponsor costringe Georgia a plasmare a trasformare Woody, insegnandogli le buone maniere (tipo My fair Lady!).
Ovviamente, lei vorrebbe mantenere il tutto su un piano strettamente professionale, ma… come si fa?
Mentre Georgia tenta di tenere a freno i bollenti spiriti, la lettura del mese al suo club è pure dedicata, guarda caso, alla bollente educazione sessuale di una certa Lady Emma ad opera di un fascinoso conte francese (da cui il titolo originale del romanzo: “The Dirty Girls Book Club”, il club del libro delle ragazze sporcaccione).
Per carità, lei tenta di autoconvincersi che la vita è diversa, e non è un romanzo. Eppure è così forte la TENTAZIONE di seguire il cuore e darci dentro come lady Emma….
Lettura gradevolissima, a tratti persino spassosa, con qualche scena sudata, che però si giustifica perfettamente nella trama.
Quattro stelline. Alla fine, anche se non siete mai state appassionate delle partite di hockey, vi verrà voglia di unirvi al coro dello stadio per incitare Woody e compagni: Massacrateli, Beavers!
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Commenti
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:))
:-)))
@ marcella, federica, sara e cub: grazie. Magari non è il vostro genere, però è carino.
non vedo l´ora di confrontarmi con il famoso perizoma nero!!
:))
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