Dettagli Recensione
Vade retro!
"Tutto qui?". Questa è stata la mia reazione dopo aver terminato il libro di E.L.James; perché diciamocelo, chi ha letto questo lavoro l'ha certamente fatto per la curiosità scaturita dall'enorme campagna pubblicitaria che è stata fatta dai mass media, i riferimenti al bdsm e all'erotismo spinto. Di conseguenza, il lettore giustamente si aspetterebbe di trovare una storia appassionante e conturbante, in cui il sesso estremo e l'amore si fondono. Speranza vana! Una sequela di situazioni improbabili e cliché senza fine, il bello e dannato (e in questo caso pure fortemente disturbato) e la verginella impaurita (che si trasforma repentinamente in ninfomane senza freni) sono protagonisti senza reale spessore; l'autrice ci prova a renderli il più possibile attraenti e reali, ma fallisce miseramente. Il bdsm di cui si parla tanto poi, non l'ho trovato per niente coinvolgente, mi ha anzi annoiata per la ripetitività delle descrizioni degli amplessi (per non parlare di Miss Steele, capace di avere un orgasmo anche se Mr Grey le sfiora per sbaglio un gomito...Giusto per parlare di realismo). In conclusione, posso solo dire che ringrazio di aver preso in prestito il libro da un'amica, invece di spendere (o buttare) il mio denaro per acquistarlo. Se desiderate leggere qualcosa di realmente estremo (anche sessualmente), cercate uno scritto di De Sade (Justine, le 120 giornate di Sodoma): lui sì ha conosciuto ed esplorato tutte le perversioni dell'animo umano, e soprattutto, a differenza di E.L.James, sa come scrivere un libro.