Dettagli Recensione
Serie "Fifty Shades" vol. 1
Partito come una fan fiction del famosissimo "Twilight" (ma in versione per adulti e senza elementi paranormali) questo libro ne ricalca i tre personaggi principali, cambiandone nome ed enfatizzandone moltissimo i difetti. Troveremo quindi un clone di Bella (Anastasia, nel libro) più imbranata, insicura e ingenua che mai, nonostante non sia un'adolescente, ma abbia ventuno anni; poi vi sarà un clone di Jacob (José, nel libro) innamorato di Anastasia, che incarna l'ideale del bravo e innocuo ragazzo ma non abbastanza interessante; e vi sarà poi il pezzo forte: il clone di Edward (Christian, nel libro) e qui devo dire che l'autrice si è superata. Christian, come il suo alter ego vampiro, sarà infatti un uomo bellissimo, ricchissimo, dal temperamento geloso, maniaco del controllo, e molto, molto tenebroso. Quest'ultima caratteristica, in aggiunta alle altre, lo renderà un facile cliché: l'uomo bello, dannato, potente e sicuro di sé che tutte le donne (o quasi) sembrerebbero sognare.
L'autrice con questo libro gioca la carta della banalità, dello stereotipo vincente che è stato già utilizzato e stra-utilizzato in moltissimi romanzi prima del suo. Avrei pensato che dopo tanti romanzi che hanno fatto successo giocandosi la medesima carta questa volta non avrebbe funzionato più, che il pubblico ormai si fosse stancato di questa formula narrativa, e invece no, visto il clamoroso consenso che questa serie ha avuto in Italia e nel mondo si capisce che alle donne (o almeno... alla maggior parte di loro) piace continuare a sognare lo stesso modello (irrealistico) di perfezione assoluta.
Ma attenzione, la nota originale è che l'autrice in questo romanzo ha deciso di aggiungere un'ombra "malvagia" sull'uomo perfetto dei sogni. Christian Grey viene infatti presentato con un difetto abbastanza grave. Non è un uomo romantico capace di amare una donna, a lui piacciono le donne solo per dare sfogo alle sue particolari voglie sessuali, che includono la sottomissione e l'inflizione di dolore. Ammetto che questa idea avrebbe potuto funzionare se sviluppata in maniera idonea e in un contesto adatto. Ma la verità è che tutte queste premesse iniziali non hanno trovato nel romanzo (di oltre 500 pagine) nessun riscontro. La tematica dell'erotismo sadomaso è uno specchietto per allodole, perché all'interno della storia non vi sarà nulla di tutto ciò. Vi saranno sì scene di sesso a ripetizione, esagerate e dilettantesche tra l'altro, come se l'autrice si fosse basata su delle sue fantasie molto distanti dalla realtà. Poi vi saranno anche molti, moltissimi dialoghi tra i due protagonisti. Incessanti contrattazioni su ciò che LUI desidererebbe fare e ciò che LEI non vorrebbe. Molte frasi ripetute millemila volte. "Non morderti il labbro", "non alzare gli occhi al cielo" sono ad esempio le due frasi ricorrenti che LUI ama di più, per redarguirla in continuazione. Vi sarà poi l'incombente presenza di un contratto che LUI vuole far firmare a LEI e che serve a stabilire le regole e i limiti del loro rapporto. Un assiduo dibattito su questo contratto da firmare si trascinerà inutilmente per tutta le durata del libro, LEI continuerà per tutto il tempo a lamentarsi di queste regole e ad aggiungere nuovi limiti, al punto da trasformare il rapporto sadomaso che LUI voleva instaurare in un rapporto (quasi) normale e che toglie tutto il potenziale trasgressivo che la trama del libro prometteva.
Non fatevi quindi illusioni: "Cinquanta sfumature di grigio" è la tormentata storia d'amore e di sesso tra una normalissima ragazza e un super-milionario bellissimo che è però reticente ad innamorarsi, giustificato da un'infanzia di traumi ed abusi, e che ovviamente instillerà nella protagonista l'istinto della crocerossina, la voglia di cambiarlo, la voglia di farlo guarire dai suoi demoni.
Con uno stile di scrittura veramente elementare e semplice l'autrice snocciola una storia messa in piedi in maniera piuttosto artificiosa, senza background, con dei personaggi vuoti, elementi ingannevoli, situazioni che non portano da nessuna parte, moltissimi dialoghi ripetitivi. Dal quinto capitolo in poi sembrava che la storia dovesse decollare da un momento all'altro ed acquistare fascino, ma invece è risultato come un continuo trascinarsi, nell'attesa di un qualcosa che non accade mai. I contenuti della storia sono davvero molto ingenui, adatti ad un pubblico poco maturo, nonostante la presenza di scene di sesso. Devo però ammettere due pregi fondamentali: nonostante le ridondanti ripetizioni la lettura del libro risulta molto scorrevole, le 550 pagine procedono velocemente. Inoltre, se non lo si prende troppo sul serio, può risultare anche divertente. Ci sono scene carine che, vuoi per l'ingenuità, vuoi per l'ilarità della situazione, mettono il sorriso. Una lettura poco impegnativa con un finale che lascia praticamente TUTTO in sospeso e che rende d'obbligo la lettura del libro successivo.
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E poi adoro il tuo "dilettantesche" per le scene hot...Io ho usato lo stesso concetto per descriverle a mio marito e da allora sono bersagliata..:))) .con questo libro ci siamo trasformate tutte in erudite della materia!