Dettagli Recensione
SUL LETTONE CHRISTIAN SI ANNOIA
Prima premessa: se vi lasciate fuorviare dalla pubblicità incalzante, che ha reso questo libro l’icona estiva della curiosità pruriginosa, rimarrete a bocca asciutta e parecchio delusi. Direi che l’elemento maggiormente pubblicizzato è forse quello più debole, perché proprio le scene di sesso sono stereotipate e sembrano fatte alla lunga con lo stampino (insomma, uno non pretende che E.L. James si sia ispirata alla sua esperienza personale, però c’è la forte impressione che si sia letta pagine e pagine di “letteratura” per casalinghe disperate, per poi riportare qua e là, come farciture forzate, i brani che le sono sembrati più piccanti). Non ho fatto grandi letture nel genere sadomaso, ma se mentre leggi quella che dovrebbe essere una riedizione all’americana della Filosofia del boudoir, ti scappa da ridere, è segno che l’obiettivo non è stato decisamente centrato…..
Seconda premessa: se invece quando leggevate le storie di Twilight, pur trovandole “gradevoli”, anche voi speravate (in qualità di giovani adulti non più adolescenti) in qualcosa in più, magari in un guizzo felino di Edward, in un bacio un po’ più passionale tra i due gelidi fidanzatini (per la serie: evviva il romanticismo, ma un po’ di carne non guasta….), questo libro potrebbe essere invece una risposta simpatica per rallegrare lunghi e afosi pomeriggi estivi.
Ho letto che l’autrice voleva dare una sua rivisitazione personale dell’amore di Bella ed Edward. Ecco, se si guarda il libro in questo contesto, trasportando tutto dalla fantasy alla realtà, quello che era il tormentato vampiro si trasforma in un uomo dagli altrettanto inconfessabili segreti. Ed ecco il nostro Christian prigioniero - suo malgrado - di un lato oscuro che incuriosisce e ammalia l’ingenua (ingenua?!!) Anastasia.
Beh, rispetto ad altri vizi e dipendenze che conducono un uomo alla dannazione, il nostro è semplicemente paladino del “facciamolo strano”: la cosa è invero tristissima (e lo dico ridendo),ma con l’Anastasia banalmente stesa sul lettone, no, proprio no, Christian non gode. E quindi dai, superiamo il tabù, e tabù dopo tabù, vediamo chi ne supera di più….
Solo un’ultima riflessione a latere: a prescindere dal tono assolutamente leggero di questo romanzo, mi chiedo, ben più seriamente, se nella realtà ci sono davvero così tante donne che aspirano a farsi maltrattare.
Questa storia della ricerca del piacere attraverso il dolore ora più che mai mi pare una panzana per menti che proprio non delfinerei “ aperte” e curiose. In questi ultimi mesi, i corpi femminili sono così spesso bersaglio continuo di coltelli, forbici e strumenti vari da parte dei loro ex-compagni ex-innamorati, che mi sembra persino pericoloso mitizzare, anche solo a livello letterario, l’idea che la felicità di uno possa nascere, per qualche inaccettabile stortura dell’amore, dalla sottomissione dell’altro.
Indicazioni utili
Commenti
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |
Ordina
|
@ DanySany - condivido il tuo sdegno. Nessuno ti può calpestare solo per autogratificarsi.
Ma insomma, al mare lo leggo oppure no?....mmmmmmmmmmhhhhhhhh... a me il "famolo strano" poco romantico non mi ispira per nulla... Vedremo!
@joshua:ma grazie. Beh, qui una volta tanto bisogna dire brava all'autrice, perchè il caso letterario se lo è costruito da sola, in rete, e poi si è presentata a una vera casa editrice per incassare un mega contratto milonario.
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |