Dettagli Recensione
bang bang: la fine del porno
Terzo romanzo che affronto di seguito che ha come sottofondo il cinema...solo che in tal caso si parla di porno. Anzi, il porno lo si sta girando...una gigantesca ammucchiata durante la quale la pornostar Cassie Wright tenta di passare alla storia battendo un precedente record: una donna contro 600 uomini. Quel diavolaccio di Palaniuk ambienta la vicenda durante la lunga attesa che spetta a tre dei seicento partecipanti, il numero 600, vero protagonista della vicenda, il ragazzino nr. 72 (e' davvero il figlio della pornostar protagonista?) e l'ambiguo e kitch Mr. 137.
Che dire? Palaniuk e' un geniaccio; parla di atti sessuali, membri, organi riproduttivi, atti sessuali e liquidi organici con una naturalezza di un cuoco in un ricettario di cucina: dopo qualche pagina non sembra piu' un tabu' ne' l'argomento, ne' le situazioni sempre al limite della rappresentazione circense. Di erotico rimane ben poco, ma tutto cio' e' assolutamente premeditato e va ad aggiungersi ai meriti dell'autore, che descrive un mercato dei corpi senza ergersi mai a giudice. Fantastici ed esilaranti i titoli dei film porno che vengono citati nel racconto, che alludono a originali capisaldi della storia del cinema.
Un ulteriore tassello importante di una carriera assolutamente unica dello scritore statinitense. Un'opera irriverente che forse solo Palaniuk avrebbe potuto scrivere. E un dubbio: sara' una santa (o una cinica calcolatrice) questa pornostar che intende immolarsi alla causa per devolvere il frutto del proprio sacrificio al figlio generato per sbaglio ad inizio carriera?