Dettagli Recensione
Due anime simili si riconoscono ovunque
L'erotismo tradotto in righe e parole è quanto di più arduo si possa narrare.
'Partorire' un erotico ben scritto, con una storia concreta che susciti curiosità e attrazione senza scaturire in esasperanti volgarità o peggio ancora in pericolose mistificazioni di ideologie, semplicemente, non è da tutti.
Qua invece si entra di prepotenza sin dal primo capitolo, anzi dal prologo, nel pieno di una trama intrigante di mafia russa ovviamente condita del classico cliché, lusso sfrenato, bellissime femmine su tacchi vertiginosi, crudeltà, sangue, eleganza e sesso, tanto, tantissimo sesso, che la nostra autrice Malia Delrai ci narra tramite una scrittura assai espressiva e colorita.
Il filo conduttore che inchioda al romanzo è la rivalità all'ultimo sangue tra le due più importanti e feroci band mafiose della città tramite le vicende del nostro bel protagonista quarantenne, Ivan Volkov, killer di professione e braccio destro del fascinoso capo di una schiera, che fin da subito rimarrà invischiato nelle maglie amorose – o meglio, sessuali - della figlia poco più che ventenne del boss nemico che dovrà uccidere quanto prima.
La suspense erotica non ci molla mai, incolla alle pagine lasciandoci in balia di quella profonda e folgorante passione tra anime che si riconoscono nella moltitudine, quelle di Ivan e di Ania Mikhajlova, in uno sfavillio di emozioni e turbamenti che incantano e stimolano al prosieguo della lettura.
L'odore di morte, droga e sostanze così come di donne e feromoni impazziti è nettamente percepibile in ogni momento e non passa capitolo ove non se ne avverta la presenza quasi ossessiva, pertanto, “Ivan”, per gli amanti del genere sarà sicuramente un romanzo da divorare e da non perdere assolutamente.