Dettagli Recensione
Per tutto l'amore di Irene Cao
Finalmente ritrovo la Cao della trilogia erotica italiana. Una scrittrice che sa scrivere in modo fluido ed esaustivo e sa descrivere molto bene i paesaggi che incontra durante i suoi romanzi: prima Venezia, Roma, Stromboli e la campagna veneta; ora Lisbona, con tutto il suo fascino. Una scrittrice che ama la musica e l’arte e le fa amare anche ai suoi lettori, che ama la buona cucina (e alletta nostri palati con gustose e sopraffine ricette), che ama il sesso senza vergognarsene (per fortuna una donna non ipocrita) ed infatti il filone della sua duologia sono i sette vizi capitali: EVVIVA! Ed ora veniamo al romanzo, che non voglio descrivere o riassumere, ma commentare. Vediamo la già conosciuta Linda (donna forte e volitiva, che rappresenta quasi il maschio alfa), che rinuncia alla propria libertà e indipendenza per compiacere il suo uomo, che non le fa mancare nulla, ma la intrappola in una prigione dorata (sigh), che a lei sta molto stretta. Linda costretta a seguirlo a Lisbona (dove lui viene trasferito per lavoro) e ad impersonare il ruolo della donna del boss. Una Linda che deve imparare l’arte del compromesso (cosa che lei non ama fare), perché costretta a vivere in un ambiente dove l’apparenza e l’etichetta hanno la meglio sulla spontaneità e sull’essere veri e sinceri. Insomma: una spersonalizzazione di sé a favore dell’altro. Amo Linda perché è una donna vera, viva, umana e passionale. Mi ha molto dato fastidio l’atteggiamento del suo uomo, Tommy, che rappresenta invece la perfezione e il controllo. Non mi convince appieno neppure l’altro, Alessandro, perché un po’ troppo “hippy” per i miei gusti, però lo preferisco al freddo e algido Tommy. Sicuramente l’idea di un uomo che ti accetta per come sei, senza la minima intenzione di cambiarti, è allettante. Linda e Alessandro, amici da sempre e vicini nel cuore e nell’anima (“ Ti parlo nel silenzio e so che mi ascolti”). Il romanzo è molto carino, naturalmente restando nel filone dei romanzi “leggeri” e l’ho letto in un pomeriggio. Ho amato l’idea che il vero amore non debba essere perfetto, ma unico. E non ti chiede mai di cambiare (sarebbe bello se fosse realmente così!).
Alcune frasi o espressioni che mi sono piaciute:
- “Sa che non lo rivedrà più, ma sa anche che porterà per sempre il suo marchio sulla pelle. Perché con i corpi, prima che con le parole, si stipulano patti che durano per l’eternità”;
- “Lui, con il viso segnato da tutte le strade che ha percorso…”;
- “E’ un abbraccio magnetico, che sa di qualcosa che è già nostalgia”;
- “Fidati di me… Con una maschera addosso, a volte, si può essere molto più veri”;
- “Alessandro la lascia fare. Sa che non servono parole, adesso. Lui è lì per lei, per raccogliere il suo dolore e portarlo lontano, dove non può più farle male. E’ venuto da chissà dove, dalla distanza che lei stessa aveva costruito fra loro”