Dettagli Recensione
sesso e religione
Ciao Giovanni, mi frulla in mente il libro che mi hai prestato perchè, come già detto, mi ha coinvolto molto. Mi sono lasciata commuovere dalla storia tra padre e figlia e dall'impossibilità per noi adulti di preservare dalla distruzione l'innocenza, i sogni dei nostri figli. Siamo consapevoli e impotenti. Però io non mi sento di accettare passivamente questo. Mi domando perchè criticare la religione che prescrive l'indissolubilità del matrimonio o la monogamia e quindi lo sforzo per vivere ciò, non come sterile sacrificio o fustigazione come si potrebbe facilmente ironizzare, ma come modello relazionale che, con tutti i limiti di ogni convivenza, forse garantisce maggior serenità a chi più amiamo. Ma forse è sempre il punto di vista femminile e di chi non avverte l'esigenza sessuale in tali termini. Che senso hanno quelle relazioni, tutte poco trasparenti, per un individuo?
Insomma, tra quelle pagine ritrovo un mirabile esempio di non-senso tragico per l'esistenza di tutti dal quale sarei spinta a fuggire in tutti i modi, piuttosto che alzare le spalle e dire così va il mondo, e quindi anch'io. Ciao. Renata