Dettagli Recensione
Eretico chi lo definisce erotico
Per chi è cresciuto sognando Emmanuelle Arsan è piuttosto arduo cimentarsi nella lettura di questa trilogia tricolore dal sapore "Spaghetti sexual". Va detto subito, la Cao è appena sbocciata dal punto di vista letterario e forse anche dal punto di vista sessuale se, come sembra, la protagonista dei romanzi prende spunto da vicende personali. Ragion per cui è difficile lasciar spazio ad un certo tipo di immaginario erotico seguendo le vicende facilmente prevedibili di una ragazza come ce ne sono a migliaia nello stivale, a maggior ragione se il lettore è un uomo. Per cui, difficile promuovere l'autrice dal punto di vista strettamente erotico letterario. D'altro canto però, promuovo a pieni voti la Cao descrittiva e romanzesca, la scrittura è lineare e precisa, dettagliata e descrittiva persino nei sapori, nei colori e nei gusti che emana il romanzo. E infatti mi hanno eccitato maggiormente le pagine in cui c'era qualcosa che friggeva nei fornelli piuttosto che la calura delle mutandine. Credo quindi che scrivendo questa trilogia la stessa autrice abbia compreso quale sia la propria forza che non sta nell'ardimentosa ricerca delle sfiziosità erotiche, quanto nella capacità di far scorrere il racconto. Logico che una bella copertina colorata unita al visino della Cao suscitino interesse all'interno di una libreria, e per vendere ormai basta quello nella società dell'immagine, attenzione però, poichè i libri puniscono se si fermano soltanto alla mera ovvietà. Quindi, cara Irene, infilati i mutandoni e non il perizoma e scarica la tua potenza descrittiva in un romanzo vero e proprio, le capacità ci sono, non ridurle in una sveltina tra la donna del Nord e l'uomo del Sud.