Dettagli Recensione
Io ti seguo ... Irene....
Secondo appuntamento (atteso da molte) con la italianissima trilogia erotica di Irene Cao che, nel bene e nel male, sta tanto facendo parlare di sé. Chi mi segue sa quanto io tenga al made in Italy e agli autori esordienti ma, sa anche quanto mi inalbero quando si nomina il termine Erotico e lo si associa inconsciamente a Sfumature.
BASTA CON I PARAGONI!!!
Non è concepibile confrontare una storia d'amore realistica e appartenente al nostro modo di vivere, con una storia nata dalle ceneri di Twilight e appartenente ad un mondo fittizio, inesistente ormai anche ai piani alti dei grattacieli americani. Torniamo al piano terra, cerchiamo di vivere una sensuale e tormentata storia d'amore ai tempi della crisi, abbiamo bisogno di emozioni e sensualità, meglio se nel nostro bellissimo Paese, con i suoi scorci inconfondibili e inimitabili, perchè nella trilogia di Irene Cao, non inizia e finisce tutto col sesso, ci sono le trascinanti descrizioni delle città che ci rendono famosi nel mondo, di opere d'arte che rendono "ricco" il nostro patrimonio. Leggiamo questa intensa storia d'amore senza voler cercare ciò che non c'è!!!
Va bene ditemi pure che sono di parte
Ditemi pure che ho creduto troppo in questa trilogia
Ditemi pure che non sono obiettiva.
Accetto le critiche...
Ma vi chiedo due cose fondamentali prima di leggere questo romanzo
1. Non cercate ciò che non c'è.
2. Prendetelo per quello che è: una intensa storia d'amore, che potrebbe succedere a chiunque.
Da dove comincio? Forse dal fatto che questa povera autrice, e la sua "creatura", esordiscono già con la spada di Damocle sulla testa, perchè la casa editrice in primis e i giornalisti a ruota, l' hanno già etichettata senza diritto di replica, come la risposta italiana alle sfumature.
Come se non bastasse, Io ti guardo è stato rivoltato come un calzino, bistrattato, insultato (più o meno velatamente), criticato sotto tutti i punti di vista (preservativi non annoverati, inesattezze ambientali, critiche assurde sui personaggi). Certo questa amara medaglia ha il suo bel rovescio, e cioé che nonostante tutto, tutti ne parlano!!!
Ma perchè accanirsi su una trilogia che non ha mai avuto chissà quali pretese, la sua autrice non ha mai pensato di finire tra i capolavori dell' erotismo mondiale. Ha voluto solo mettersi alla prova, scrivere una storia d'amore che non ha MAI voluto un confronto con le sfumature. Ma vogliamo una buona volta, girare serenamente pagina e leggere di gente come noi, comuni lavoratori con uno stipendio e non con la rendita milionaria?
Questa storia d'amore mi ha conquistata per la sua semplicità e il suo realismo, personaggi che possiamo incontrare sui mezzi pubblici, negli uffici, per la strada. Vite come le nostre, magari un pò più complicate sentimentalmente, ma tra i venticinque e i trent' anni chi non ha avuto una intensa seppur breve storia d' amore che ci ha fatto perdere il sonno (e il senno)? Elena può avere mille difetti, non essere simpatica a tutti, ma è una donna con un lavoro che le piace, una vita sessuale in piena fioritura, la voglia di bruciare velocemente tra i gironi della passione. Leonardo forse è un pò più sfuggente agli occhi del lettore, un uomo che nasconde molto di sè e del suo passato, non si concede se non a singhiozzo, ma di uomini come lui quanti ne possiamo incontrare a quell' età?
Elena è attratta dal gusto del proibito, la prevedibilità che le offre il rapporto con Filippo, la fa sentire inappagata, ha bisogno di soffrire, di desiderare... e tutto questo solo un uomo come Leonardo, disinibito e abituato a non farsi troppe domande, può concederle. In questo secondo romanzo, dopo un inizio tranquillizzante, la vita di Elena è destinata ad avere un altro scossone, improvviso, detonante. Nel momento in cui era sicura di aver voltato pagina e aver trovato il suo spazio e l'amore cortese, un incontro la getta di nuovo nelle acque più agitate.
Ormai di Elena conosciamo quasi tutto, le sue abitudini, il suo modo di pensare, la sua impulsività e le sue innumerevoli insicurezze. Ma possiamo dire di conoscere Leonardo, se non attraverso il giudizio di Elena? In questo secondo appuntamento con lo chef sfuggente, avrete modo di scoprire il lato "oscuro" di questo impetuoso ragazzone, e capirete perchè il sesso è la sua valvola di sfogo, il voler raggiungere e superare il limite, per fuggire da se stesso e dal suo presente.
L'amore e la passione tra Elena e Leonardo ricomincia più intenso che mai, quasi rabbioso, in un gioco quasi perverso, a chi ne uscirà più ammaccato. Elena è convinta di poter gestire la situazione e chiudere questa insidiosa storia in qualsiasi momento, senza rendersi conto di essere stretta tra le spire di un rapporto insano, basato sui sotterfugi, di lei nei confronti di Filippo e di Leonardo nei confronti di Elena... fino alla verità, quella che arriva come una doccia fredda, quella che ti toglie il respiro e ti graffia l' anima. L' uomo che è convinta di avere conquistato tutto per sè, l' uomo che le dice finalmente di amarla e di non poter vivere senza di lei, acquista un volto nuovo, sconosciuto, lontano.
Quando il mondo ti crolla addosso, quando il castello di carte e bugie implode in un attimo.... cosa ti rimane? Un briciolo di amor proprio, l' orgoglio e.... gli amici, quelli su cui puoi sempre contare. Ma il bello deve ancora venire, il tormento per loro è appena iniziato. Godetevi questa intensa e travagliata parentesi romana, perchè una volta in fondo non vedrete l' ora di sapere come andrà a finire.
Vorrei parlarvi della passione che torna più intensa che mai, di tutti gli incontri rubati tra Elena e Leonardo, ma non voglio rovinarvi la lettura, penso solo che quello che leggerete non sia qualcosa di impossibile o così lontano dalla realtà.... a me alcuni passaggi hanno riaperto i personali "cassettini della gioventù spensierata" tra i 20 e i 25 anni...