Dettagli Recensione
Prendi un po' di episodi pruriginosi e shakera...
Un libro che inizia con i tormenti di un'adolescente come tante, e che si sviluppa in un susseguirsi di episodi più o meno pruriginosi, più o meno tristi,più o meno rubacchiati qua e là.
Avevo letto un articolo di Melissa P. su una rivista, dove raccontava un po' il suo anno fortunato dopo le vendite pazzesche di questo libriccino, ed ero rimasta piacevolmente sorpresa dal suo stile fresco e confidenziale.
Credo che avrebbe dovuto sfruttare questo suo lato positivo, ma la tentazione di far successo con lo scandalo (o presunto tale)è più forte che cercare di crescere professionalmente.
Chi ha sponsorizzato Melissa sapeva che bastava puntare sulla curiosità e sull'indignazione facile per farle incassare un po' di soldini.
Sono d'accordo con chi dice che le acrobazie erotiche della protagonista sono un po' ammassate così, senza un filo conduttore, senza capire dove vuole andare a parare l'autore.
Il finale, sdolcinato e surreale,rovina tutto.
Il problema non è il sesso, né come viene rappresentato: l'importante è,a mio avviso, avere uno stile originale e una trama solida. Tutto ciò manca.
La protagonista alla fine trova l'amore, un ragazzo che le dice: "Non farti sporcare mai più."
Oh, sì, molto bello. Peccato che la realtà sia molto diversa. Peccato che non vengano approfondite le ferite psicologiche e la solitudine di una persona che va incontro a certe esperienze a cuor leggero.E' tutto trattato in modo sommario e superficiale, e purtroppo le critiche di chi sa solo scandalizzarsi non aiutano a focalizzare le vere lacune della storia.
Si ha l'impressione di essere davanti a un minestrone: sesso di gruppo, sadomaso, sesso cibernetico, voyeurismo, esperienza lesbo, una disastrosa prima volta...e poi?
E poi, beh: se non ti chiami D.H. Lawrence, H. Miller o C. Bukowski è difficile che ci sia un "e poi".