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Sotto la falce
 
Sotto la falce 2021-10-21 20:08:02 Mario Inisi
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Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    21 Ottobre, 2021
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Resilienza

Questo libro, un memoir, è bellissimo. Leggendolo capisco perché altre letture mi sono sembrate così sciape e scialbe. Le pagine brillano di vita e di affetto, è scritto da una persona con un cuore oltre che con un bella testa. Forse davvero ci vuole verità per fare arte o forse è vero che l’arte nasce dalla sofferenza.
Jesmyn racconta la sua vita nel Missisipi, una vita povera, tradita- il padre se n’è andato di casa con una ragazzina, la madre si è ammazzata di lavoro per sfamare i figli. Eppure la sua vita è stata meravigliosa, piena di affetti veri, di calore, di fratelli, di amici, di gente che per motivi culturali oltre che caratteriali ha a cuore gli altri, apre la casa agli altri, un mondo in cui c’è chi ha 14 figli e chi ne cresce qualcuno come se fosse suo. Le cose più false nella vita di Jesmyn sono le sue relazioni con amici bianchi e ricchi. Una vita così bella e calda che Jesmyn non riesce a staccarsene per andare a fare carriera a New York. Una vita dove la persona a lei più vicina e a lei più cara è il fratello Josh. Stranamente, il distacco dalla famiglia, l’emancipazione culturale, porta Jesmyn a riavvicinarsi alla famiglia, a capire che sua madre che si è sacrificata e ha rinunciato alle sue aspirazioni che ha passato la vita a pulire cessi e pavimenti, rappresenta l’esempio più fulgido e il più grande insegnamento ricevuto nella sua intera vita. Un esempio umano di resilienza, di sacrificio e di bontà necessari a costruire qualcosa di buono per sé e per gli altri. Nonostante l’ingiustizia della povertà e della morte giovanissima del fratello,del cugino e dell’amico, il dolore per la loro mancanza rappresenta paradossalmente il segno più evidente di una vita che ha lasciato il segno e che aveva un valore. Perciò è proprio attraverso l’annientamento dell’io, Io non sono niente, che si costruisce un noi così accogliente, tenero, appagante, inclusivo.
E la grande oscurità che sembra incombere sulle vite dei neri del Missisipi è calda e luminosa come un sole d’agosto.

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Commenti

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Bella e invitante recensione, Mario.
Il tuo entusiasmo è assai percepibile. Particolarmente profonda la deduzione che esprimi sull'Io, se pensiamo alla nostra società di oggi che pullula di narcisismo.
Non conosco assolutamente l'autrice.
Ecco come un libro che non mi incuriosiva particolarmente, dopo un commento così, può balzare in cima alla lista. Sembra davvero bello, per contenuti ed emozioni. Segno!
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