Dettagli Recensione
Coloreds
Trevor Noah è un comico americano molto conosciuto e apprezzato nel suo paese ma per diventare quello che è ha dovuto fare tanta strada ed ha deciso di raccontarlo in questo libro.
Trevor Noah scrive la sua storia con lo spirito "del comico" che lo contraddistingue nella vita reale, il libro sembra leggero, divertente, quasi spensierato, ma quello che scrive in realtà racconta la sua dura infanzia in Sudafrica. Noah è nato prima della fine dell'apartheid ed ha provato sulla sua pelle tutte quello che questo significa.
Per lui trovare un posto nella sua patria non è mai stato semplice perché lui è un coloreds:
"A differenza degli Stati Uniti, in cui chiunque avesse una goccia di sangue nero diventava automaticamente "nero", in Sudafrica costoro venivano inseriti in un gruppo a parte: né bianchi né neri, bensì quelli che chiamavamo coloreds".
Mamma nera e babbo bianco, in un periodo in cui non potevano stare insieme, rendono la vita del piccolo Trevor davvero difficile. Sua madre è una vera ribelle ma è anche la regina di questo libro.
Come dicevo il libro è divertente ma quello che l'autore fa passare grazie all'ironia non nasconde la reale portata del suo messaggio. Il renderlo con questo stile l'ha reso accessibile a tutti e tutti devono sapere quello che hanno passato le persone in questa dura fase storica, una fase che spesso viene tralasciata dai libri e che invece meriterebbe molta più attenzione.
Trevor Noah non si nasconde dietro niente e con genuinità e umiltà ci rende partecipi della sua infanzia e di tutte quelle cose che lo hanno reso la persona che è ora.
Avrei preferito uno stile più ricercato? Forse, ma chi sono io per dirlo e lui con tutto quello che ha passato si può davvero permettere di scrivere tutto come vuole.
Ottimo spunto di lettura per chiunque si volesse avvicinare agli usi e costumi della popolazione sudafricana prima e dopo l'apartheid.
Buona lettura!