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Il respiro
 
Il respiro 2021-03-01 07:35:28 Molly Bloom
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Molly Bloom Opinione inserita da Molly Bloom    01 Marzo, 2021
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Il respiro è vita

"Il Respiro" è il terzo volume dell'Autobiografia di Thomas Bernhard, un libricino di appena cento pagine però intenso e tagliente come suo solito. Il respiro è la vita, e in questo volume l'autore descrive la sua battaglia per guadagnarsi ogni respiro, gravemente compromesso da un raffreddore trascurato, ai tempi di guerra. E' anche l'occasione per lui di osservare l'ambiente sanitario e il personale che lo gestisce, i medici, che non gli ha mai ispirato fiducia, ma nello stesso tempo considera questa esperienza anche una sorta di benedizione per un artista perché solo il contatto con questi ambienti carichi di sofferenza è in grado di aprire gli occhi sul mondo, sulla profondità della vita, sebbene nessuno si augura di arrivarci. Si sviluppa in lui anche il senso critico e l'inclinazione alla osservazione di ciò che lo circonda per poi metabolizzarlo e trarre le sue conclusioni, nonché l'amore per la letteratura. Legge per la prima volta Dostoevskij e "Fame" di Knut Hamsun e i libri diventano i suoi migliori amici e la letteratura un ponte gettato sugli abissi della disperazione, che lo salverà. Se ne parlerà anche del lutto di suo nonno, da lui definito la persona che più ha amato nella sua vita e se da un lato questo lutto lo strazia, dall'altra parte gli conferisce anche la libertà di prendere in mano la sua vita e deciderne, quasi come se la protezione e l'amore del nonno lo tenesse in un guscio, lontano dal mondo vero e proprio e dalla propria libertà di decisione, della propria indipendenza.

Il libro è molto scorrevole e lo stile narrativo dell'Autobiografia rimane molto più blando rispetto a quello utilizzato nei romanzi dove abbondano le ripetizioni ossessive dei concetti. Il ciclo contiene in tutto cinque volumi: "L'origine", "La cantina", "Il respiro", "Freddo" e "Un bambino" e il mio consiglio è di leggerli in quest'ordine che è anche l'ordine in cui furono pubblicati. Personalmente posseggo il cofanetto Adelphi "L'Autobiografia" che raccoglie tutti i volumi in uno solo, una deliziosa edizione che contiene anche alcune foto del'autore e della sua famiglia, nonché foto di suoi appunti, e che mi sento di consigliare a tutti i suoi appassionati.

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L'Autobiografia di Thomas Bernhard
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Commenti

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Grazie Ioana, hai risposto a tutti gli interrogativi che man mano si affacciavano alla mente. Io passerei la vita a leggere biografie e autobiografie.
Questa di Bernhard è molto bella perché va ad indagare e a narrare non tanto i fatti propri che rimangono marginali, ma il contesto storico e le istituzioni dell'epoca. Lo stile poi è agevole e scorrevole. :-)
Era da un po' che non recensivi Bernhard, Ioana.Mi stavo quasi preoccupando :) Prima dell'estate, per quanto mi riguarda, penso di leggere "Perturbamento".
Ciao Ioana.
La tua bella recensione mi ha ricordato l'importanza che il ciclo biografico riveste per i lettori del celebre autore.
Questo libro ha poi un bel titolo.
Quanti libri avrei voglia di acquistare!
Bellissimo, "Perturbamento", ottima scelta Giulio! Soprattutto la seconda parte ma anche la prima è bella e con note abbastanza grottesche e macabre. Dopo "Estinzione" e "Cemento", "Perturbamento" è il mio preferito!
Non lo dire a me, Emilio! Per restare in tema, proprio Bernhard dice che noi lettori siamo ingordi, che facciamo appena in tempo a finire una lettura che ne cominciamo subito un'altra e che a questo proposito è meglio sfogliare ma con attenzione profonda qualche passaggio che leggere l'intero libro, in tal modo lo si conosce addirittura di più.
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