Dettagli Recensione

 
Le madri salvate
 
Le madri salvate 2019-01-11 08:59:15 annamariabalzano43
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
annamariabalzano43 Opinione inserita da annamariabalzano43    11 Gennaio, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La vita oltre il dolore

Se coltivare la memoria è indispensabile per salvare la Storia, se coltivare la memoria può servire a evitare di perseverare negli errori e nell’orrore, dimenticare può a volte significare sopravvivere.
È quanto viene spontaneo pensare leggendo il racconto autobiografico di Colombe Schneck pubblicato da Einaudi con il titolo Le madri salvate.
Una vicenda dolorosa che offre qua e là spiragli di luce ma che lascia una profonda amarezza nel lettore indeciso tra comprensione e condanna. Quello che accade a Raya e a Masa nella seconda guerra mondiale, durante i rastrellamenti dei nazisti che portarono alla decimazione della comunità ebraica in Lituania, è qualcosa di indicibilmente crudele. Le loro vite risparmiate a prezzo della separazione dai figli bambini e dalla madre più anziana, è qualcosa di quasi incomprensibile, di inaccettabile. Eppure come ergersi a giudice? Con quale diritto e quale arroganza? In fondo la scelta di Raya e Masa ha garantito la prosecuzione della famiglia, il loro diviene un sacrificio necessario per garantire un futuro ai figli che verranno e una sorta di ferma rivendicazione del diritto alla felicità. Così la famiglia dei sopravvissuti si divide tra chi nasconde un passato terribile facendo prevalere un profondo desiderio di vivere e chi si chiude in una solitudine silenziosa che non ammette oblio.
Una storia che fa riflettere su quanto sia difficile dare giudizi definitivi, condannare o assolvere. Comprendere e perdonare possono essere talvolta la soluzione. Solo talvolta.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

siti
11 Gennaio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Che tristezza.Molto crudo? Età di lettura, secondo te?
Molto triste, si. Il tema è trattato con delicatezza e possono leggerlo anche degli adolescenti che siano però sensibili al tema. Penso che tu possa essere miglior giudice di me.
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Triste tigre
Il mio sottomarino giallo
Psicopompo
Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood