Dettagli Recensione
Il senso dell'assenza
Libro autobiografico di uno dei più importanti scrittori americani contemporanei, che presenta due memoriali, scritti a 30 anni di distanza l’uno dall’altro, in cui l’autore ci fa incontrare prima suo padre e poi sua madre. Ogni genitore ha due dei quattro occhi attraverso cui un figlio cerca di vedere il mondo ed ogni famiglia, vista dall’esterno, sembra molto diversa da come effettivamente è, vista dall’interno. Mi aspettavo un libro straripante di sentimenti, invece l’ho trovato molto freddo, quasi come se l’intento fosse quello di dare quasi solo una cronistoria di fatti. E’ anche vero che, forse, per apprezzare pienamente quest’autore, bisogna essere buoni conoscitori della cultura e della società americana. Certo è che mi aspettavo più calore, più emozioni. Mi è rimasto addosso il senso dell’assenza, e concordo che, raggiunta una certa età e successi determinati fatti, seppure naturali, siano le assenze a circondare e ad insinuarsi in ogni cosa.
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