Dettagli Recensione
Si amavano. Mi amavano
“L'amore, come sempre, è causa di bellezza” (p. 131)
Richard Ford è nato nel 1944 a Jackson (Mississippi) da genitori che, per l'epoca, potevano dirsi attempati: suo padre, Parker, aveva 39 anni e sua madre, Edna, 33. Provenivano entrambi da famiglie problematiche, si erano conosciuti molto giovani e nell'arco di poco si erano felicemente sposati. Parker lavorava come rappresentante per una ditta di amido per il bucato e la moglie lo seguiva nei suoi viaggi a bordo di un'auto aziendale a due porte tra alberghi, ristoranti e locali notturni. Erano già sposati da quindici anni e pensavano di non poter avere figli quando la gravidanza li colse di sorpresa; il lieto ma inatteso evento costrinse la coppia ad acquistare una casa a Jackson ed Edna decise di non seguire più suo marito nelle lunghe trasferte.
L'infanzia di Richard è da lui stesso definita meravigliosa: Parker ed Edna accudirono sempre il loro unico figlio con amore e grande senso di responsabilità fino alla morte. Parker morì d'infarto quando Richard aveva solo sedici anni, Edna invece lo accompagnò molto più a lungo e si spense a causa di un cancro nel 1981.
“Tra loro” è un testo di carattere biografico in cui Ford, considerato uno dei più importanti scrittori americani contemporanei, con grande umiltà rende omaggio ai suoi genitori che, nella loro semplicità, sono stati per lui concreto ed impareggiabile esempio di vita e di amore coniugale.
Con pochi ma efficaci tratti l'autore delinea il carattere dei suoi genitori e rende il lettore partecipe degli aneddoti che hanno lasciato preziosi insegnamenti. Dal padre, uomo dal fisico possente e dal carattere gioviale, Richard apprende la capacità di affrontare le inevitabili difficoltà dell'esistenza, ma soprattutto impara che la stabilità è una personale, faticosa, conquista.
Edna è una donna “intuitiva, appassionata, candida, perspicace, gaia, e ogni tanto impetuosa ed estrema”, ma è soprattutto una madre premurosa e molto rispettosa delle decisioni del figlio. Edna insegna a Richard ad accettare ciò che accade nella vita con grande dignità e senso di responsabilità, avendo sempre a cuore la sua realizzazione. Anziana e ormai ammalata gravemente, Edna era solita chiedere al figlio. “Richard, sei felice? (…) Tu devi essere felice. E' così importante.” ( p. 109).
Ford riconosce alla madre il merito di avergli insegnato “la finalità della vita e il suo più autentico valore” e di averlo messo sulla strada che lo ha portato a diventare uno scrittore: “è stata lei che in un modo o nell'altro mi ha reso possibile esprimere i miei sentimenti più sinceri, con un atto paragonabile a quello che la grande letteratura compie nel suo devoto lettore.” (p. 123)
Il libro è breve e di agevole lettura: Ford ha uno stile semplice ed essenziale, molto efficace. Il tono della narrazione è pacato, soprattutto nella prima parte dove, rispetto al padre, si percepisce un maggior distacco emotivo. Più sentita e coinvolgente è invece la seconda parte, quella dedicata alla madre con la quale Ford ha avuto modo di instaurare un legame più duraturo e molto più profondo. Completa la lettura la presenza di numerose fotografie in bianco e nero inframezzate alla narrazione: si ha la sensazione di sfogliare un vecchio album di famiglia e le immagini rendono ancor più concreti i volti dei personaggi già ben descritti dall'autore.
“Tra loro” è un libro che ho molto apprezzato, mi ha dato modo di riflettere su diverse tematiche: il rapporto di coppia, il ruolo genitoriale, l'amore filiale. Ho colto da questo testo l'importanza di saper riconoscere ai nostri genitori il merito di averci consentito, nel bene o nel male, di essere ciò che siamo. “Tra loro” è l'esemplare testimonianza di una famiglia che ha saputo fare dell'amore il suo punto di forza:
“Si amavano. Mi amavano. Il resto non aveva importanza.” (p. 86)
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Commenti
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Del libro ho già preso nota : potrebbe essere l'occasione per cominciare a conoscere l'autore.