Dettagli Recensione

 
Memoria di ragazza
 
Memoria di ragazza 2017-06-03 12:44:56 ornella donna
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    03 Giugno, 2017
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Lo sdoppiamento di annie ernaux

Annie Ernaux ne Memoria di ragazza è una voce che si sdoppia, divenendo narratrice adulta, la grande scrittrice e simultaneamente la ragazza di diciasette anni, bruttina, immatura ed insicura, che era Annie Duchesne nel 1958, l'anno evocato nella storia.
La scrittrice sin dall'esordio del libro non esita a porci nel contesto sociale e politico e culturale nel quale si situa la vicenda della giovane Annie, proveniente da un piccolo paesino, figlia di droghieri, bravissima a scuola, che ottiene di muoversi da casa per la prima volta: accompagnata dalla madre, vigile ed ossessionata dalla moralità, farà l'educatrice in una colonia estiva, sorvegliando bambini con altri giovani poco più adulti. L ragazza povera, con le lenti spesse, troppo alta, repressa ed incatenata ad una educazione troppo ossessiva, si abbandonerà immediatamente tra le braccia del primo uomo che le capita a tiro. Il professore di educazione fisica diventerà presto oggetto delle sue morbose fantasie: lei ne è innamorata, lui la ignora o ne parla con altri umiliandola, deridendola, dandole soprannomi violentemente sessisti. Alla fine degli anni '50 il comportamento delle ragazze doveva essere teso alla conservazione della verginità, a qualunque costo, non importava se il sesso si praticava ovunque e in tutti gli altri modi possibili.
Annie viene immediatamente esclusa, insultata, lasciata sola. Dopo questa bruttissima esperienza, un soggiorno come au pair a Londra presso una agiata famiglia ebrea non darà risultati migliori. cresce in lei, comunque, la voglia di emergere in ciò che le riesce meglio: lo studio, l'approfondimento, la lettura. Si iscriverà a Filosofia, per diventare professoressa, dopo aver scoperto i libri di Simone De Beauvoir, e finalmente incontrerà il marito di cui assumerà il cognome, quello con cui la conosciamo, nel tentativo nudo e crudo di cancellare per sempre la sua precedente identità.
Sono pagine dure e severe. Nel libro troviamo immagini di Brigitte Bardot, i libri di Francoise Segan e di Pamela Moore, e su tutti la presenza impalpabile di Proust, il vero maestro della memoria, una sorta di guida segreta che conduce la ormai ultrasettantenne scrittrice affermata a rivedere una ragazza impacciata alle prese con una educazione sessuale repressiva ed una discriminazione sociale fortissima, basata sul censo e sulla cultura, sulla lingua parlata e sulle origini familiari. Un libro intenso e profondo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi ha letto i precedenti libri di Annie Ernaux, L'altra figlia e Gli anni.
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Triste tigre
Il mio sottomarino giallo
Psicopompo
Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood