Dettagli Recensione
James , la sua esistenza e la musica classica
Il protagonista è il trentottenne James, un musicista inglese, che ci racconta la sua vita. Un'autobiografia durissima, in cui James ci narra della sua esistenza costellata di abusi, disturbi di personalità, alcool, droga. Ma grazie soprattutto alla musica, e qui voglio sottolineare l'incipit di ogni capitolo del libro dove vengono spiegate e narrate tantissime opere di musica classica con passione e dovizia di particolari, la musica dicevo e poi la forza dovuta alla fiammella che non si è mai sopita dentro di lui di cercare serenità e felicità. Queste due ultime cose trovate nel figlio Jack, avuto dalla prima moglie, e dall'attuale compagna Hattie. Una lotta incredibile che cmq è ancora in atto, concludo estrapolando un passaggio in cui James ci narra delle sue fobie(p 58)
""Sono mosso da centomila diverse forme di terrore. Terrore di essere criticato , di non avere più tempo, di non essere abbastanza bravo, di sbagliare, di saltare un passaggio, di non riuscire a concentrarmi su altri aspetti che non avevo previsto, di deludere il prossimo. E' ansia libera, inafferrabile che, malgrado i tentativi di placarla, si appunterà su qualcos'altro che non mi è ancora venuto in mente. E' come giocare a Acchiappa la Talpa in stile David Lynch: ogni volta che ne prendi una a mazzate in testa ne spuntano fuori altre dieci""
Libro senza sconti, con pagine molto dure