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Dietro le quinte con MIneko
Quanta parte di noi occidentali può dirsi certa di conoscere il vero significato del termine geisha o meglio di sapere quali siano le vere attività svolte e lo stile di vita dalle ragazze che abbracciano questo mestiere?
Per quanti avessero acquisite solamente conoscenze stereotipate o maturato convinzioni mutuate sulla scia di passaparola e pensieri standardizzati, allora è senza dubbio da consigliare la lettura del diario di memorie della nipponica Mineko Iwasaki.
Mineko, classe 1949, giunse ad un elevatissimo livello di celebrità nel Giappone degli anni '60-'70, conducendo sì una vita sontuosa fatta di incontri con personaggi illustri, di costumi splendidi, ma anche di sacrifici e rinunce pesanti, di rigore e disciplina, unitamente ad una passione per le forme artistiche della danza, del canto e della recitazione.
Tra le pagine delle memorie si apre il sipario su uno stile di vita di cui solitamente poco viene tramandato, una galleria di usi e costumi lontani anni luce dal nostro modo di approcciare la vita privata e la vita sociale; ne deriva una lettura il cui contenuto trabocca per intensità, per immagini suggestive, per sentimenti veri, facendo lievitare nel pubblico una sensazione di stupore misto a incredulità.
Il grosso neo del saggio sta nella scarsezza stilistica e nel labile lavoro di traduzione, tanto da inficiarne in numerosi tratti, la pregevolezza del contenuto.
Ci sono lavori che leggiamo per assaporare il gusto di un tema ricercato, unico, raro, tuttavia alcuni editori dovrebbero spendere qualche spicciolo in più per confezionare un lavoro appetibile, il cui ricordo non sia segnato da un retrogusto amaro.
Nel complesso è una lettura che offre un viaggio variopinto in una delle dimensioni più intime della terra giapponese.
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Commenti
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Il tuo interessante ed equilibrato commento è anche una segnalazione. Sulla qualità delle traduzioni e delle edizioni ci sarebbe parecchio da dire...
Altro punto dolente le traduzioni; qua ho incrociato dei termini che non penso possano appartenere all'espressività nipponica.
Lungi da me allontanarvi dalla lettura del testo, ma penso sia onesto sottolineare le peculiarità di scrittura.
Per chi come me fosse abbastanza digiuno dell'argomento, sicuramente una fonte di approfondimento e conoscenza.
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